La Farfalla e l’Elefante ovvero Frida Kahlo e Diego Rivera al Teatro Tram

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La Farfalla e l’Elefante ovvero Frida Kahlo e Diego Rivera al Teatro Tram

La Farfalla e l’Elefante ovvero Frida Kahlo e Diego Rivera al Teatro Tram da venerdì 2 a domenica 4 novembre e da giovedì 29 novembre a domenica  2 dicembre 2018.
Grande attesa al Teatro TRAM di Napoli, in via Port’Alba 30, per lo spettacolo Frida Kahlo, con la regia di Mirko Di Martino e la partecipazione di due attori straordinari: Titti Nuzzolese e Peppe Romano.
«Non ho mai dipinto sogni. Ho dipinto la mia realtà.» Da questa lapidaria frase di Frida, parte la genesi dello spettacolo  che «vuole essere un ritratto privato, autentico, doloroso, commovente e veritiero di Frida; non  l’icona dell’arte e della moda ma la Frida donna, la Frida vera, la Frida messicana della prima metà del secolo scorso», come spiega Mirko Di Martino.
Il testo dello spettacolo, scritto dallo stesso regista, è il frutto della rielaborazione di numerose fonti: le lettere di Frida ai familiari e ai medici che la tennero in cura, il suo diario segreto, l’autobiografia di Diego Rivera e le testimonianze delle persone che conobbero i due grandi artisti. Ne viene fuori un ritratto lontano dall’agiografia ricorrente di un’artista “provata dal dolore fisico” e pertanto sfortunata e depressa e neppure di donna “sempre innamorata” del suo uomo. Viene fuori la Frida donna in tutte le sue sfaccettature nonché la tormentata storia d’amore tra Frida e Diego, costellata da litigi e tradimenti.
Frida Kahlo nasce a Coyoacàn, una delegazione di Città del Messico nel 1907. A diciotto anni, a seguito di  un incidente, la sua vita diventa un calvario di dolore ed interventi chirurgici. Proprio perché deve trascorrere molto tempo a letto, la madre le regala tutto il necessario per dipingere. Ha dipinto ossessivamente autoritratti e nature morte, diventando allieva e poi moglie di Diego Rivera, famoso muralista messicano.
La Kahlo morì nel 1954 e Diego scrisse: «Il 13 luglio del 1954 è stato il giorno più tragico della mia vita: avevo perso per sempre la mia amata Frida. Ho capito troppo tardi che la parte più bella della mia vita era il mio amore per lei». Nel diario di Frida si legge:«Ho subito due gravi incidenti nella mia vita… il primo è stato quando un tram mi ha travolto,il secondo è stato Diego Rivera.» 

                         
In un'intervista rilasciata a Lorenza Iuliano, Titti Nozzolese ha affermato:«Ho sempre avuto una conoscenza di Frida abbastanza stereotipata, collegandola al femminismo e alla rivoluzione messicana. Mi piace molto la chiave di lettura che le ha dato Mirko Di Martino: l’ha umanizzata rendendola semplicemente una donna e non il simbolo di qualcosa. L’ho immaginata  con tutti i suoi sentimenti,forte e fragile al tempo stesso,orgogliosa di mostrare le disgrazie che le sono accadute ed esorcizzarle
Per saperne di più sulla vita di Frida Kahlo consigliamo la lettura dei seguenti  testi: Frida di Hayden Herrera B.C.Dalai editore (Da questa biografia è stato tratto il film Frida del 2002 diretto da Julie Taymor e interpretato da Salma Hayek); Lettere appassionate di Frida Kahlo a cura di Martha Zamora per Abscondita Edizioni; Il diario di Frida Kahlo Autoritratto intimo Ed.Electa; Frida Kahlo di Rauda Jamis Ed. Tea.
Frida ha scritto: Diego principio  Diego costruttore Diego mio bambino Diego mio fidanzato Diego pittore   Diego mio amante Diego mio marito Diego mio amico Diego mia madre Diego mio padre Diego mio figlio   Diego=io=  Diego UNIVERSO Diversità nell’unità
Il poeta Octavio Paz, messicano e premio Nobel per la letteratura nel 1990, così descrive Frida:«Una pittrice straordinaria e seducente, dotata di fantasia, maniera precisa e preziosa, humor crudele, ferite e fiori.»
Lo spettacolo al TRAM ci consegnerà una Frida nuova, tutta da scoprire. Non possiamo  mancare a questo appuntamento.