Sanremo2025: top e flop della prima serata

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Sanremo2025: top e flop della prima serata

Il sipario sul Festival di Sanremo 2025 si è alzato ufficialmente, la prima serata registra il 65,3% di share con 12 milioni 600 mila spettatori (Total Audience), le canzoni sono state svelate in toto, la stampa si è espressa nuovamente e ha già decretato i primi cinque favoriti. Ventinove cantanti in gara e Carlo Conti, direttore artistico e presentatore del Festival, sembra aver voluto accelerare per portare a casa la prima puntata. Antonella Clerici e Gerry Scotti hanno supportato Conti nella conduzione. Il risultato? Ci si aspettava di più. Tre grandi professionisti, amati e seguitissimi dal pubblico, che purtroppo non sono riusciti a brillare come solo loro sanno fare. La Clerici, ormai veterana di quel palco, mentre Scotti era al suo esordio. Entrambi molto confident con l’atmosfera festivaliera, ma è mancato l'intrattenimento al di fuori della gara.
Carlo Conti ha un suo modo di presentare, molto rispettoso nei confronti della scaletta, e sembrava volesse chiudere quanto prima. Questa velocità però non ha fatto bene alle esibizioni: tutto è stato molto rapido e non c'è stato neppure il tempo di metabolizzare. E vien da dire: poveri gli ultimi artisti che si sono esibiti! Dunque, una sufficienza piena alla conduzione, ma è mancato un po’ l'intrattenimento.


Le canzoni selezionate dal direttore artistico sono molto diverse rispetto a quelle del passato: molte ballad, poche quelle ritmate. Gaia ha avuto l’onore di aprire la kermesse con un’esibizione degna di Eurovision, mentre a chiudere ci sono stati i The Kolors, che hanno risvegliato un po' coloro che si erano appisolati.
Tra i momenti top della serata, sicuramente c’è la standing ovation a Giorgia con la sua La cura per me, brano scritto da Blanco, già vincitore con Mahmood con Brividi. Lei sale su quel palco e sembra gareggiare a parte, lontana da tutti e al di sopra di tutti, creando un’atmosfera eterea, con una voce elegante e possente al tempo stesso e con un testo molto profondo. La sua esibizione è sicuramente quella meglio riuscita, soprattutto a livello vocale, dato che si capivano tutte le parole.
Cristicchi porta un testo dedicato alla madre e alla sua malattia, facendo piangere tutto l’Ariston… anzi, tutto il pubblico, anche sul divano.
Noemi si presenta con un abito nero e un velo bianco e incanta. Voce, testo e presenza scenica degna delle dive anni ’80. Questa rimane una delle sue esibizioni migliori di sempre al Festival. La canzone arriva e la sua interpretazione non fa da meno.
Elodie si distacca dalle sue precedenti canzoni e opta per un arrangiamento alla Mina. Il risultato è un’esibizione inaspettata da lei, con una voce messa a fuoco molto bene, limpida, e con una tecnica che ha fatto sbarrare gli occhi.


Il cantautorato non delude: Brunori Sas e Lucio Corsi portano a casa due esibizioni semplici ma d’effetto, con due testi destinati a restare nella memoria del Festival e non solo. Sapranno farsi strada, e vien da dire facilmente, tra gli altri artisti.
Purtroppo, gli ultimi artisti sono stati penalizzati dall’orario della scaletta, ma Joan Thiele e Francesca Michielin hanno retto l'orario e regalato due performance eccellenti: la prima accompagnata da una chitarra, la seconda con una resa vocale inedita.
Tra i momenti flop sicuramente quei venti secondi di problemi d’audio all’inizio della serata. Tutti abbiamo cambiato canale per verificare se fosse un problema nostro, ma no, purtroppo. Francesco Gabbani ha abituato il pubblico molto bene, con canzoni che ti entrano in testa sin da subito, ma questa volta no, non ci riesce. Marcella Bella presenta una canzone che lascia sconcertati. Perché, Marcella? Una scelta molto discutibile. I The Kolors, ad Amici, fecero grandi cose, molto innovativi, poi chissà perché a Sanremo puntano sul trash, ed è un peccato, perché il loro potenziale è altissimo.
Jovanotti fa Jovanotti e piace, senza se e senza ma. Non abbiamo ben capito perché portarsi Tamberi. Un po’ un pesce fuor d’acqua.
La stampa, TV e Web eleggono i migliori cinque (in ordine casuale): Giorgia, Brunori Sas, Lucio Corsi, Achille Lauro e Simone Cristicchi. Sicuramente in linea con le prime pagelle dei primi ascolti. Si attende il pubblico, che sicuramente avrà il suo peso.

La Sala Stampa ha confermato Andrea Spinelli come presidente del Premio della Critica “Mia Martini”, con Marta Cagnola e Pietro Bevilacqua come scrutatori. Le votazioni per il premio si terranno via e-mail giovedì 13 febbraio, dalle 10 alle 18. Il vincitore della categoria Nuove Proposte sarà annunciato giovedì 13 febbraio, mentre il vincitore della categoria Campioni verrà proclamato sabato 15 febbraio
Appuntamento a questa sera per la seconda serata, in cui si esibiranno le Nuove Proposte e poi quindici big, mentre domani gli altri quattordici. La co-conduzione è affidata a Bianca Balti, Cristiano Malgioglio e Nino Frassica.

La scaletta della seconda serata, mercoledì 12 febbraio 2025:

Rocco Hunt
Elodie
Lucio Corsi
the Kolors
Serena Brancale
Fedez
Francesca Michielin
Simone Cristicchi
Marcella Bella
Bresh
Achille Lauro
Giorgia
Rkomi
Rose Villain
Willie Peyote