
Sul palco del 75° Festival di Sanremo una delle band più eclettiche e originali della scena musicale italiana: i Coma_Cose, il duo, composto da Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano, con Cuoricini, che segna un'importante evoluzione nel loro percorso artistico. Il brano, scritto da Zanardelli e Mesiano con la musica di Antonio Filippelli, Gianmarco Manilardi e Fausto Zanardelli, è già stato accompagnato da un videoclip diretto da Fausto Lama per Fegatelli Entertainment, con la produzione di HOMIES.WORK. Nel video, i Coma_Cose giocano con due palloncini a forma di cuore, che alla fine comporranno l'artwork del singolo, in un gioco visivo che incarna il tema della canzone.
In occasione della serata del 14 febbraio, dedicata alle cover, i Coma_Cose si esibiranno con una reinterpretazione di L’estate sta finendo" dei Righeira, il celebre brano della musica disco italiana degli anni '80. In questa performance, saranno accompagnati dal leggendario Johnson Righeira. A proposito di questa scelta, il duo ha dichiarato: “Un brano energico e malinconico che non ha età, colonna sonora di mille vacanze e amori sospesi in estati mai dimenticate. Siamo contenti di portare sul palco dell'Ariston questo pezzo iconico insieme a Johnson Righeira. Con lui daremo vita ad un'esibizione esplosiva!”
Il 2025 si prospetta un anno ricco di novità per i Coma_Cose, che annunciano anche la loro prima volta nei palasport italiani con due concerti imperdibili, organizzati e prodotti da Magellano Concerti e Palace Agenzia: il 27 ottobre all'Unipol Forum di Milano e il 30 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma.
Durante la conferenza stampa a Sanremo, è emersa una riflessione sul cambiamento del loro stile musicale, soprattutto in relazione al nuovo singolo "Cuoricini". La domanda si concentrava su come la loro musica, che aveva toccato temi più complessi in passato, oggi sembri adottare una chiave più popolare, pur mantenendo una profondità di significato. La risposta di Fausto Zanardelli è stata chiara: «In realtà i codici stanno sempre diventando più vicini e più misti, i generi, i concetti, tutto ciò che poi succede anche un po' nel linguaggio del web, che è un po' tutto e il contrario di tutto. Noi semplicemente, ogni volta che decidiamo di fare una canzone, è come se aprissimo una pentola e mettessimo dentro gli ingredienti. Non sappiamo neanche noi cosa succederà di volta in volta, però è il motivo per cui esiste questo progetto. Siamo sempre stati diversi negli anni. Se già guardi la nostra produzione primaria, da un pezzo all'altro, dai primi, c'era molta diversità. E continuiamo a farlo, perché nasce proprio per questo, per tirare fuori creatività e divertirci».
Il duo ha ribadito che l'importante è che ogni canzone contenga sempre un messaggio. «Questa canzone ha un messaggio molto importante. Soprattutto da Sanremo, vengono lanciati tanti messaggi: messaggi di inclusività, sociali e a volte politici. Però dove finiscono questi messaggi? Finiscono in questa grande rete ed è difficile distinguere la verità dalla falsità. Bisogna sempre cercare un equilibrio, e bisognerebbe sempre confrontarsi anche di persona. Il linguaggio non verbale è molto importante. Queste tematiche sono la base della convivenza e della civiltà. In questo caso, ci sembrava importante trasmettere un messaggio di sincerità e autenticità».
In risposta a una domanda sul perché Cuoricini fosse nato con una forte influenza dalla New Wave inglese, Fausto e Francesca hanno raccontato il processo creativo dietro il brano: «È un pezzo sicuramente nato per Sanremo. È la prima volta che ci approcciamo al Festival scrivendo una canzone apposta. È stato un percorso lungo, abbastanza difficile. Abbiamo scartato diverse canzoni, poi abbiamo deciso di partire dal sound in questo caso. Siamo partiti dalla New Wave inglese, quindi probabilmente è anche per questo che senti un suono più internazionale. Poi chiaramente lo abbiamo portato nel nostro mondo e in Italia. La canzone è venuta fuori abbastanza velocemente, il testo era lì pronto per essere messo in musica. Speriamo ovviamente che questa canzone arrivi più in là possibile, perché facciamo musica per questo motivo: farla ascoltare da più persone possibile».
La musica dei Coma_Cose è spesso stata associata alla riflessione sull'amore ai tempi dei social, un tema che è al centro di Cuoricini. Alla domanda su come la loro musica possa raccontare la verità oltre le apparenze, il duo ha risposto in modo sincero: «Direi con la sincerità che cerchiamo sempre di mettere in quello che facciamo. Raccontiamo la nostra storia ormai da otto anni in maniera vera. Fare musica è come fare una terapia, ti metti a scavare dentro di te e tiri fuori magari anche le cose più nascoste, che ti fanno paura. Siamo tutti umani e mossi dagli stessi sentimenti. Parlare di sentimenti veri è il modo più giusto per comunicare».
Infine, riguardo alla formula del successo e al futuro del progetto Coma_Cose, Fausto ha aggiunto: «C’è molta serenità nell'affrontare la musica ogni volta. C’è un mondo pregresso: prima dei Coma_Cose, io scrivo canzoni da quasi 30 anni. È importante trovare qualcosa che mi entusiasmi e mi diverta. Questo pezzo è stato scritto in modo genuino, usando macchine analogiche e un sound che arriva subito: il groove, il basso, il vero. È un percorso infinito e continuo, ora stiamo sperimentando nuove sonorità. Sentiamo di essere pronti ad aprire una nuova pagina musicale».