Foto di Nicolò Parsenziani
L’abbiamo sentita ruggire sul palco del 75° Festival di Sanremo con la sua Se t’innamori muori, classificatasi tredicesima: Oggi, Noemi pubblica il suo settimo album in studio, Nostalgia (Columbia Records / Sony Music Italy), disponibile su tutte le piattaforme digitali e nei formati fisici a questo link, a quattro anni di distanza da Metamorfosi. In questi quattro anni, Noemi non è stata mai ferma: Ti amo non lo so dire, presentata a Sanremo nel 2022, Hula-Hoop con Carl Brave, Fuori dai guai con Gemitaiz, poi Non ho bisogno di te per scaldare i motori di questo 2025 che si prospetta molto ricco per la cantante romana.
Nostalgia contiene, purtroppo, solo nove tracce. E vien da dire: poche ma buone. Noemi ha sempre la capacità di fare passi in avanti rispetto ai suoi album precedenti, sia nelle produzioni sia nei testi. Ad oggi, ha una padronanza vocale degne delle dive di un tempo, con un graffiato riconoscibilissimo, un’intensità da voce soul ma anche gospel, a tratti quasi una voce black. Nostalgia è l’album della consapevolezza vocale e personale di Noemi, ma è anche il lavoro discografico più spensierato, come ci fa intendere la cover: lei in riva al mare col suo cane al tramonto. Un fermo immagine di vita quotidiana e familiare, dai toni caldi e rassicuranti e soprattutto spensierati. Grazie a questa visione, la nostalgia non assume un carattere negativo, bensì positivo, confortante e coinvolgente.
L’album si apre con la canzone presentata a Sanremo, Se t’innamori muori, scritta da Mahmood, Blanco e Michelangelo. Critica e pubblico si sono trovati d’accordo sul pezzo, elogiandone la scrittura e la resa. D’altronde, Noemi ci ha abituati molto bene all’eleganza e raffinatezza, e questa canzone ha reso giustizia alle sue doti canore e interpretative.
La seconda traccia è la cover di Franco Califano, Tutto il resto è noia, cantata con il collega Tony Effe, presentata durante la serata dei duetti a Sanremo. Contro ogni pronostico, i due cantanti hanno avuto un’ottima intesa, e le loro voci si sono ben integrate. Noemi, però, ha reso di più rispetto a Tony Effe, e magari ci si augura un pezzo inedito per loro.
La fine è la terza traccia del disco, scritta da Colapesce e Jacopo Ettorre. L'impronta di Colapesce si sente tantissimo, sia nella scrittura sia nella melodia, e infatti ci rimanda ai suoni degli anni ’70. La canzone è una delle migliori a livello di produzione del disco, ed è bello l’effetto della doppia voce di Noemi nelle strofe, con il beat che ti rimbomba nella testa.
Il disco prosegue con la quarta traccia che dà il titolo all’album, Nostalgia, scritta e dettata con Neffa. Una ballad degna della cantautrice romana, un po’ soul e un po’ R&B. Il bridge è la parte essenziale del pezzo, con l’esplosione delle due voci che si alternano riga dopo riga. Nostalgia è il pezzo giusto per descrivere questo album e, ad oggi, è uno dei migliori featuring di Noemi.
Centomila notti è un uptempo, che risolleva un po’ le sonorità calme delle tracce precedenti. La canzone, che porta la firma di Noemi, guarda al futuro con positività, lasciando indietro il passato e le incertezze. Anche in questo caso, la cover del disco è ben pensata, in quanto la canzone evoca le notti estive con gli amici in spiaggia e alla spensieratezza.
Luna bugiarda è la canzone perfetta, stilisticamente parlando, per Noemi. Soul e R&B si rincontrano in un pezzo nostalgico, che ricorda una storia passata e che guarda a prospettive più floride, una chiamata a cui non ci sarà più risposta. Michelangelo mette di nuovo la sua mano nella produzione, riuscendo a creare un altro gioiellino per la discografia della cantautrice.
Notte inutile, scritta con Giorgio Poi, si apre con una chitarra acustica che caratterizza tutto il pezzo. Una ballad delicata ma allo stesso tempo resa potente dal graffio della voce di Noemi.
Bosco verticale segna la quarta collaborazione tra Noemi e Carl Brave. Loro due sono un po’ i Mina e Celentano di Roma: ogni volta che uniscono le loro voci e le loro penne, riescono a mettere su pezzi ben completi e complessi. Sono perfetti insieme, e magari un giorno ci regaleranno un intero album. Anche in questo caso, il pezzo sembra destinato alle sere estive passate a cantare a squarciagola con gli amici, davanti a una pizza e una birra.
Parolaccia chiude l’album ed è un inno alla leggerezza e alla complicità, al superare i confini e al sapersi mettere sempre in discussione, scoprendo nuovi lati di sé. Infatti, il sound è differente dalle altre canzoni che compongono Nostalgia, più positivo e spensierato.
Il videoclip di Se t’innamori muori, diretto da Federico Mazzarisi, trasforma il brano di Noemi in una potente esperienza visiva. Girato in bianco e nero, il video cattura la cantante che si muove solitaria nelle stanze vuote di Villa Zari, mentre la sua voce graffiante dà vita ai versi emotivamente intensi della canzone. L'immagine simbolica del suo abbandono nell'acqua rappresenta perfettamente il tema del brano: un tuffo senza riserve nell'amore. La regia, ricca di dettagli evocativi, rende il video un viaggio emotivo che accompagna l'ascolto, enfatizzando vulnerabilità e autenticità.
Noemi è arrivata a un punto della carriera in cui non ha più nulla da dimostrare, perché riesce a spaziare da un genere all’altro, da ballad ad uptempo, da tormentoni estivi a canzoni più introspettive. Vocalmente la si riconosce subito, ha una personalità artistica molto solida e uno stile unico. Nostalgia è al passo coi tempi, sia nella scrittura sia nel sound, e si spera possa avere lunga vita, soprattutto grazie al tour in programma il prossimo autunno. La metamorfosi che aveva iniziato nel 2021 sta dando i suoi frutti, ma soprattutto prosegue a gonfie vele, e questo lavoro ben pensato, ben prodotto e ben cantato ne è la prova. Non è facile dire se questo album sia migliore dei precedenti, perché ogni album è un momento e ogni momento ha il suo perché, ma questo lavoro sicuramente il più a fuoco e centrato.
Di seguito le date del tour di Noemi:
17 novembre 2025 - Firenze, Teatro Cartiere Carrara
19 novembre 2025 - Torino, Teatro Concordia
21 novembre 2025 - Milano, Teatro Dal Verme
26 novembre 2025 - Padova, Gran Teatro Geox
28 novembre 2025 - Brescia, Teatro Dis_Play
1 dicembre 2025 - Assisi, Teatro Lyrick
4 dicembre 2025 - Palermo, Teatro Golden
5 dicembre 2025 - Catania, Teatro Metropolitan
9 dicembre 2025 - Napoli, Teatro Augusteo
11 dicembre 2025 - Bari, Teatro Team
15 dicembre 2025 - Bologna, Teatro Duse
20 dicembre 2025 - Roma, Palazzo dello Sport