Donatella Rettore o semplicemente Miss Rettore, come lei stessa si definiva in un suo celeberrimo brano degli anni 80 Donatella, ha proprio il guizzo degli artisti: è volubile, estroversa, ipercinetica, stralunata, sfrontata ma improvvisamente nostalgica, malinconica, addolorata, fragile e ancora, provocatoria, sensuale, travolgente… è tutto insomma e tutto ciò lo ha riversato per anni nella sua musica dai ritmi sempre incalzanti a metà fra pop, rock e ska. Nei primi anni settanta ha lanciato caramelle dal palco sanremese col brano Carmela e un paio di album dai testi autobiografici molto coinvolgenti ma la svolta è avvenuta a cavallo degli anni 80 col brano Splendido Splendente dove magrissima, caschetto biondo e costumi attillati si dimenava cantando i prodigi della chirurgia estetica in modo ironico. E l’ironia ha caratterizzato i successivi pezzi come il famigerato Kobra e Lamette. Rettore, cosa che molti dimenticano, è autrice dei suoi brani che compone a quattro mani col suo fedele collaboratore nonché oggi marito Claudio Rego, e ha regalato alla nostra musica leggera concept album di enorme valore artistico, su tutti Kamikaze rock’n roll suicide dove affronta il tema del suicidio nella tradizione giapponese, contornando il tutto di look sempre in tema. Bellissimo anche Far West contenente l’incantevole Io ho te. All’epoca ha dominato le classifiche di vendita e i festival più seguiti come il festivalbar ed è stata apprezzata e canticchiata da persone di tutte le età. Ha avuto l’onore di ricevere pezzi scritti da Elton John come Remember e di essere stata l’ospite principale di molti varietà televisivi. Rettore è forse il personaggio musicale italiano più rappresentativo degli anni 80, la sua impronta è stata così forte da permetterle di resistere anche ai decenni successivi dove il suo successo si è affievolito, forse perché la musica stava cambiando rotta, forse perché le sue successive produzioni non erano così geniali come le precedenti o forse perché una certa discografia dimentica troppo in fretta chi le ha dato lustro. Il suo ultimo disco di inediti Caduta massi risale a una decina di anni fa e rimetteva in scena una Rettore di nuovo in forma con pezzi dal sound fortissimo ma non è stata supportata a dovere così bisogna arrivare all’ultimo Sanremo per ritrovarla di nuovo in pista col brano Chimica cantato con l’emergente Ditonellapiaga. Il brano che ha da poco vinto il Disco di platino per le vendite, è molto trascinante e riecheggia un suo vecchio duetto, ovvero Adrenalina con la compianta Giuni Russo. Miss Rettore è un personaggio non sempre capìto, le sue esternazioni a volte danno fastidio ai più, ma è in fondo un’anima rock che dice quel che vuole, è uno spirito libero, animalesco; non a caso ama alla follia i cani a cui dedica molto del suo tempo libero. É un’artista che secondo me hanno provato a mettere fuori gioco ma è talmente forte e piena di talento che poi sono costretti a riammetterla in gara… piace alle giovani band! Ora ci sarebbe bisogno di un nuovo disco che Ci ha promesso (è uno dei miei Miti musicali da sempre…): arriverà? Certo, certissimo... anzi non si sa, ma una cosa è certa, Rettore non sparirà.