Suggestioni in si bemolle minore di Geoff Westley al Ravello Festival. Recensione

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Suggestioni in si bemolle minore di Geoff Westley al Ravello Festival. Recensione

Foto di Nicola Garofano

Indimenticabile serata ai Giardini del Monsignore a Ravello guidata dal superbo pianista, compositore, arrangiatore Geoff Westley, indipendentemente dal conoscere la sua storia di musicista, grandi collaborazioni con il gotha della musica italiana e internazionale, il concerto al Ravello Festival è stato davvero brillante, cui Geoff ha presentato alcuni brani dal suo album dello scorso anno “Does What It Says On The Tin” e altri brani inediti presentati al pubblico per la prima volta, “solo i miei vicini e i cani li hanno sentiti” scherza Geoff, brani che saranno inclusi nel suo prossimo cd previsto per fine ottobre 2020.
Ha aperto il suo recital con Improv-THIRTEEN, da “Does What It Says On The Tin” ed è stata subito un'immersione profonda che ha rapito il pubblico presente avvalorato dalla sua salda padronanza delle variazioni agogiche del tempo e il suo fraseggio poetico catapultandoti in un vortice mentale di immagini evocative da quel viticcio di melodie emozionali.


I brani successivi sono stati i primi quattro inediti dell’album in uscita a fine ottobre, Pastorale per fin’estate, Canzonetta Semplice, P’tite Romanie e Wheelchair Waltz, quest’ultimo brano è dedicato a una persona che Geoff ha conosciuto una decina di anni fa, Alan Martin, un ragazzo costretto su di una sedia a rotelle, con una storia piuttosto difficile. I genitori si separarono mentre lui cresceva con questa malattia, andò a vivere con il padre che si appropriò, poi, di tutti i soldi che lo Stato gli aveva dato per sostenerlo, così Alan scappò da casa, nonostante fosse disabile, diventando poeta e ballerino. 
Segue altro brano dall’album dell’anno scorso, Improv-IMPROMPTU, che inizia sulle note di Fantaisie-Impromptu in do diesis minore di Chopin, una composizione per pianoforte solo, uno dei pezzi più noti del compositore e pianista polacco, molto amato da Geoff Westley. Sono dei pezzi tecnicamente impegnativi registrati in Inghilterra presso la Menhuin Hall che, eseguiti dal vivo, hanno un’abbondanza di colori e un tono fine e pieno nei passaggi più melodiosi.


Bagatelle Aquarelle, Corale Nº7, Romanza e Waltz for Tatiana, altri questo brani inediti del suo prossimo album in uscita. Tatiana è un’amica che ha conosciuto tre anni fa ed è un’insegnante di pianoforte nonché grande fan di Geoff, ed è stata un grande sostegno per lui da farlo sentire bene, e scrivendo i nuovi brani inediti ogni tanto le inviava un provino e, di questo Waltz, Tatiana ne rimase veramente affascinata e Geoff non ha fatto altro che dedicarlo a lei.
L’ultimo brano presentato dall’album “Does What It Says On The Tin” è stato Improv-22/33, cui emerge la quiete dopo la tempesta, all’improvviso una musica melodiosa nasce da un turbinio di suoni tempestosi. E su questo brano, in un’intervista rilasciata precedentemente a The Cloves Magazine dice: «È un brano improvvisato, nato dal nulla. Quando mi metto al pianoforte inizio a inventare e non ho idea cosa sta per accadere. Stare a casa, senza un pubblico, significa che posso sperimentare e tranquillamente sbagliare. Tanti anni fa, un critico disse su un jazzista storico molto stimato: “Lui non è un vero jazzista, perché non sbaglia mai e ciò significa che non sta inventando, sembra già bello e pronto, preconfezionato! Io non so quale sia la verità, ma è un’idea, se vuoi spingere, break down the barriers, per forza stai per sbagliare. E, quindi, lavorare in questo senso ti permette di togliere tutte le parti dove ho sbagliato e ce n’erano. Quello che è rimasto, più o meno, è com’è stato inventato, creato. Ho solo corretto alcune note sbagliate, un paio di errori, però la forma è come è uscita».

                                                     
Tutti e quattro i brani di questo album hanno come titolo iniziale Improv, “direi che ho avuto molta fantasia nello scegliere questi titoli” replica Geoff. Album che conferma la sua tecnica incontaminata e l'elaborazione prismatica con tratti distintivi con brani che prendono diverse dimensioni, dai toni oscuri ad armoniose leggiadrie melodiose. 
Il brano di chiusura è Prelude 4B – “A la recherche des Frédérics perdus”, saluta ma poi il pubblico reclama un bis e Geoff esegue un ultimo brano Inn for George composto durante la quarantena sulla morte di George Floyd, che ha deliberatamente evitato di postare sui social.