
Il 2025 segna il ritorno di Rocco Hunt al Festival di Sanremo con il brano Mille Vote Ancora, una canzone che unisce le sonorità urban e melodiche, in un mix tra italiano e dialetto napoletano. Il testo, denso di emozioni e tematiche sociali, esplora la nostalgia per una terra segnata da difficoltà e contraddizioni, ma anche il desiderio di tornare, nonostante tutto. La produzione del brano porta la firma di Zef, noto per il suo lavoro con Guè, Marracash, e Elodie, e Room9, con collaborazioni passate con artisti come Jake La Furia e Annalisa.
Il ritorno di Rocco Hunt sul palco dell'Ariston non è solo un'ulteriore partecipazione, ma un ritorno alle origini. Infatti, come lui stesso racconta: «Il video rappresenta la mia vita, perché parte da Salerno, quindi dalle viscere, dal porto, dal rione Fornelle. Poi c'è una continua apertura di porte, che mi portano a Napoli, nel rione Forcella, dove praticamente ho iniziato a fare musica…». Un viaggio che termina con il ritorno a casa, dove ad aspettarlo ci sono la sua famiglia e la sua terra, che, nonostante le difficoltà, rimane sempre nel suo cuore. Un tema che si intreccia con la riflessione sulla vita difficile di molti giovani del sud, un messaggio di speranza che Rocco vuole trasmettere soprattutto a chi, come lui, ha dovuto lottare per realizzare un sogno: «Assolutamente sì. È quello di un fratello un po' più grande, di un ragazzo che viene dalla periferia e che ha fatto delle scelte giuste. Io sono stato fortunato perché ho avuto una famiglia che mi ha sempre supportato. Mio padre ha mantenuto sempre il suo stesso lavoro. La mattina alle quattro prende la sua scopa e va a fare lo spazzino. Quando gli chiedo: ‘Papà, ma chi te lo fa fare ancora a lavoro?’ Lui mi dice: ‘Io lo devo fare per te e per darti l'esempio, ancora a te e ai tuoi fratelli, perché questa è la nostra forza’. E, quindi, io lo faccio, soprattutto per la mia gente e per l'educazione che mi ha dato la mia famiglia».
Nel suo ritorno sul palco di Sanremo, Hunt non ha paura di affrontare temi delicati e di grande impatto, come la perdita di valori tra i giovani: «Io sento il dovere di dover dire qualcosa. La mia non è una paternale. Il mio è il consiglio di un fratello un po' più grande…noi che abbiamo il potere, dobbiamo utilizzarlo. Quando sento che alcuni ragazzi, cresciuti con le mie canzoni, che sono venuti ai miei concerti, ammazzarsi per delle stronzate, per una scarpa sporca, per una guardata storta fuori un locale, forse si sta perdendo il senso del valore della vita…». È questo il suo messaggio per chi, come tanti ragazzi, si trova a dover fare delle scelte importanti in un mondo sempre più difficile. Con il suo brano, Hunt intende dire che il successo non è solo una questione di classifica, ma di valore umano e autentico, come sottolinea: «Io non guardo la classifica, perché la classifica ci intossica. Io penso alla performance, penso a quello che arriva poi a casa, che è la cosa principale. La classifica è importante, ma non fondamentale. Il mio obiettivo è di fare tutto bene, a prescindere dalla classifica».
Il dialetto napoletano, immancabile nei suoi brani, continua a essere una parte fondamentale del suo modo di fare musica. «Io sono un difensore dei dialetti, non solo del mio, ma di tutti i dialetti italiani. Certamente, l'italiano è una lingua importante e deve essere sempre la nostra prima lingua. Però, quando sogno o penso, lo faccio in napoletano e mi viene naturale farlo anche in musica», afferma. Il suo brano Mille Vote Ancora è un perfetto esempio di fusione tra le due lingue, un ibrido tra l’italiano e il napoletano, con un equilibrio che cerca sempre di arrivare a un pubblico più ampio, senza mai rinunciare alle proprie radici. Il legame con la sua terra e con la sua gente è anche il tema centrale del suo discorso sulla nostalgia e sulla difficoltà di molti giovani nel decidere se restare o partire: «Io penso che dipenda molto dalla condizione dei ragazzi in generale, dall'ambizione anche… purtroppo uno dei difetti della nostra terra, che a volte è così bella ma ci dà poche opportunità». Eppure, Rocco sa che non è facile fare delle scelte quando il proprio futuro sembra lontano dalla propria casa, dalle proprie radici. «Questa canzone è scritta per tutti i non fortunati che non possono tornare a casa… perché purtroppo devono lavorare», spiega, parlando delle difficoltà di chi è costretto a lasciare la propria città per inseguire un sogno.
Tornando a un tema molto caro all’artista, la collaborazione con Clementino per la serata delle cover ha un significato profondo. I due rapper partenopei si esibiscono insieme per omaggiare un grande maestro, Pino Daniele, con il brano Yes I Know My Way. Rocco spiega il valore di questo duetto, che affonda le sue radici in un episodio speciale della sua carriera: «Molti non sanno il motivo del perché l'abbiamo scelta, che è stata una cosa che ci dà forza. Nell'ultimo concerto di Pino Daniele al Palapartenope di Napoli, Pino Daniele ci invitò e quindi l'ultima volta che Pino ha cantato "Yes I Know My Way" fu insieme a me e a Clementino». Un omaggio che racchiude la riconoscenza per il maestro che ha sempre creduto in loro.
Nel suo percorso, Rocco non ha mai dimenticato le difficoltà iniziali, quando tanti gli dicevano che non sarebbe mai diventato nessuno. «Io ci ho creduto e mio padre non credeva in me e mia mamma non credeva in me agli inizi. Però io li capisco», confessa, ricordando come la sua determinazione abbia saputo superare le difficoltà. E per i giovani che oggi si affacciano al mondo della musica, Rocco ha un consiglio: «Io suggerisco ai ragazzi di essere unici. Se andiamo a inseguire qualcosa che già fa qualcuno, un genere già diffuso, alla fine non c'è nulla in più di quello che già c'è».
Il Poeta Urbano Rocco Hunt annuncia sui social le prime tappe del suo tour, biglietti disponibili da domani, venerdì 14 febbraio dalle 14:
«Questo è forse uno degli annunci più importanti che abbia mai fatto. Due concerti, i più grandi della mia carriera. Rivivremo ogni singola tappa di questo viaggio, ogni canzone che ci ha uniti e soprattutto… canteremo insieme il nuovo album. Saranno due eventi unici, Sarà storia».