"Ragazzi di Vita" la Roma del dopoguerra di Pasolini al teatro Bellini di Napoli. Recensione

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"Ragazzi di Vita" la Roma del dopoguerra di Pasolini al teatro Bellini di Napoli. Recensione

Al Teatro Bellini, fino al 31 marzo è in scena la Roma del dopoguerra di Pasolini con Ragazzi di vita, drammaturgia Emanuele Trevi, regia Massimo Popolizio.

Ragazzi di vita è un romanzo pubblicato nel 1955, potente e rivoluzionario, del più importante intellettuale di spicco del tardo XX secolo, Pier Paolo Pasolini, libro criticato e censurato, ma nonostante tutto, per la sua innegabile forza, è diventato un libro di successo e di culto, scritto in romano, il suo insegnante è stato un giovane Sergio Citti, che Pasolini incontrò per la prima volta nel 1951 quando Citti aveva 18 anni ed era appena uscito dal riformatorio.

La natura episodica del romanzo è ben assestata dalla regia di Popolizio in questo spettacolo, così si susseguono alcuni dei racconti di questi adolescenti che lottano per sopravvivere nella Roma del dopoguerra: Il bagno nell’aniene, la rondine, il furto in tram di cui il Riccetto è il personaggio unificante, interpretato da un bravo Lorenzo Grilli, sempre accompagnato dal suo amico d'infanzia Agnolo, interpretato eccellentemente da Josafat Vagni.

Quotidianamente lottano per rimanere in vita con ogni mezzo possibile contrapposta alla gioia della giovinezza: un momento prima stanno rubando e dopo li ritrovi a divertirsi su una barca presa in affitto, dove Riccetto scorge una rondine nell'acqua e si tuffa per salvarla, e l’episodio, come una serie tv, finisce con i tre personaggi a cantare Malinconia di Rondine di Claudio Villa. Non dimentichiamo che Pasolini stimava molto Claudio Villa, dimostrandolo in più occasioni.

La narrativa non si lega strettamente al protagonista che parla in prima persona, ma talvolta è anche un narratore libero indiretto in terza persona, come se fosse una semplice lettura del libro, e in effetti, lo spettacolo segue para para la trasposizione del libro, ma c’è un altro narratore che fluttua liberamente tra i personaggi, immergendosi facilmente nei loro pensieri, interpretato da un vigoroso Lino Guanciale, che adotta una visione più libera e meno stilizzata e altri non è lo stesso scrittore del libro, Pasolini.
Altri racconti si susseguono, come quello de “Er Froscio”, interpretato da un bravissimo Giampiero Cicciò, i suoi gesti, le sue movenze sono perfette e non scimmiottano o minimizzano l’atteggiamento vero di una “checca” stile anni ’50.  Qualche altro racconto non è  preso direttamente dal libro, come La passione del fusajaro (venditore di fusaglie) innamorato di un maglione in una vetrina a Campo de’ Fiori che  lo porta a sognare una vita migliore, oppure, Guanciale recita un sonetto romanesco di Giuseppe Gioacchino Belli, Er cane, che ben si sposano con la continuità registica dello spettacolo.


È un continuo contatto carnale con la realtà, dove la vita è precaria, come dimostra l’ultimo racconto “La morte di Genesio”, che decide di attraversare il fiume, ma durante il ritorno dall’altra sponda, è messo in difficoltà e spazzato via dalle diversi correnti. I ragazzi del romanzo vivono le loro vite sotto la minaccia, sapendo che un passo sbagliato potrebbe significare la fine, come del resto tutti i vari delinquentucci lo sanno, e questo spettacolo non è solo un vivido documento storico, come lo è il libro, ma un prezioso promemoria: la guerra e le sue conseguenze sono spietate Allo stesso tempo, irradia anche un amore per la vita, una gioia nei piaceri semplici, da cui potremmo anche imparare.

Ragazzi di vita
con Lino Guanciale
e con Sonia Barbadoro, Giampiero Cicciò, Roberta Crivelli, Flavio Francucci, Francesco Giordano, Lorenzo Grilli, Michele Lisi, Pietro Masotti, Paolo Minnielli, Alberto Onofrietti, Lorenzo Parrotto, Verdiana Costanzo, Silvia Pernarella, Elena Polic Greco, Francesco Santagada, Stefano Scialanga, Josafat Vagni, Andrea Volpetti
scene Marco Rossi
costumi Gianluca Sbicca
luci Luigi Biondi
canto Francesca della Monica
video Luca Brinchi, Daniele Spanò

Teatro Bellini, dal 26 al 31 marzo
Orari: feriali ore 21:00, domenica ore 18:00
Prezzi: da 14€ a 32€ - 15€ Under29
Durata: 1h. e 45 min senza intervallo