Dal 22 ottobre fino al 3 novembre al Piccolo Bellini di Napoli sarà in scena Notturno di donna con ospiti - Studio sulla versione del 1982 di Annibale Ruccello.
La prima tappa del nostro percorso su Ruccello è un lavoro originalissimo in cui vediamo in scena Arturo Cirillo insieme ad alcuni giovani attori diplomati dell’Accademia “Silvio D'Amico”, in un allestimento in forma di studio diretto da Mario Scandale che scava nelle pieghe di uno dei testi più dolenti e tormentati dell’autore stabiese riprendendone liberamente una versione precedente a quella definitiva.
Il giorno del compleanno di Adriana, che compie cinquant’anni, diventa lo scenario in cui prendono corpo e vita i desideri che si trasformano in sogno e poi in incubo. Visioni generate da una profonda solitudine. Le citazioni metateatrali si alternano alle visioni in cui l’Uomo, o meglio l’attore (Arturo Cirillo), si trasforma in Adriana e, senza travestimento, piomba in un sonno che può avere le caratteristiche della morte.
«L’operazione – spiega Scandale – con l’invenzione di un prologo e di un epilogo, in cui l’Uomo, o meglio l’attore, si trasforma senza travestirsi in Adriana e piomba in un sonno che può anche avere le caratteristiche della morte, ha permesso uno studio delle strutture drammaturgiche ruccelliane e del linguaggio, un napoletano inventato e declinato in diverse variazioni tonali e stilistiche, non solo mimetiche e realistiche».
«Amo molto Ruccello – dichiara il protagonista, Arturo Cirillo – i suoi testi che ho portato in scena lo dimostrano, e credo sia giusto che vengano studiati e sperimentati dalla scuola nazionale di teatro. Confrontarsi con un giovane regista e con dei giovani attori mi sembra un modo vitale e pratico di scambiarsi saperi ed esperienze».
Orari: feriali ore 21:15 - domenica ore 18:30 - giovedì 24 ottobre e sabato 2 novembre ore 19:00
Dal 22 ottobre al 3 novembre
Piccolo Bellini
Notturno di donna con ospiti
Studio sulla versione del 1982
di Annibale Ruccello
con Arturo Cirillo e con gli allievi diplomati dell’Accademia Silvio d’Amico Massimiliano Aceti, Simone Borrelli, Giulia Gallone, Giacomo Vigentini, Giulia Trippetta
voce del Padre Giovanni Ludeno; voce della Madre Antonella Romano
scene Dario Gessati
costumi Gianluca Falaschi
luci Pasquale Mari
regia Mario Scandale
coproduzione Tieffe Teatro Milano, Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico", Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini