…non sono altro che Lucio! Lucio Corsi conquista il podio alla prima serata del Festival di Sanremo 2025 

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…non sono altro che Lucio! Lucio Corsi conquista il podio alla prima serata del Festival di Sanremo 2025 

Lucio Corsi ha scatenato emozioni sul palco dell’Ariston durante la prima serata della 75ª edizione del Festival di Sanremo, conquistando uno dei primi cinque posti nella classifica provvisoria per la sala stampa. Il cantautore toscano, alla sua prima partecipazione al celebre festival, ha presentato il brano Volevo essere un duro (ascolta il brano e guarda il video a questo link), un pezzo che esplora l'infanzia, l'amore, l'amicizia e le contraddizioni del mondo adulto, tema centrale anche del suo nuovo album, in uscita il 21 marzo, disponibile in pre-save e pre-order a questo link nei formati Vinile e CD.
Volevo essere un duro è un brano che incarna il mix di personalità e riflessione che Lucio Corsi sa bene esprimere: un inno alla fragilità umana in contrasto con le aspettative sociali, una visione poetica di un mondo che ci vorrebbe forti come sassi e delicati come fiori, senza mai rivelarci che anche i fiori sono sospesi su un filo sottile. La canzone, già disponibile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica, ha ricevuto un caloroso applauso dal pubblico e dalla sala stampa.
Il brano, scritto e composto da Corsi e Tommaso Ottomano, si inserisce all'interno di un album che, come spiegato dallo stesso Lucio, mescola ricordi personali e storie di fantasia: «"Volevo essere un duro" è un album che parla di sogni, ma non quelli che volano in cielo, bensì quelli che strisciano sui marciapiedi, passando sotto tavoli da pranzo e nascondendosi negli armadi. Sono storie di gente comune, ma anche di personaggi come Rocco, il bullo della scuola media, e Francis Delacroix, il mio grande amico (forse immaginario, ma non importa)», ha raccontato Lucio in un'intervista.


Il videoclip che accompagna il brano è una piccola gemma visiva, diretta da Tommaso Ottomano e con la partecipazione degli attori toscani Leonardo Pieraccioni e Massimo Ceccherini. Protagonista della scena è Carletto, un bambino ribelle che, nonostante le punizioni dei genitori, trova nel rock e nella musica di Lucio Corsi la forza per sfuggire alle pressioni del mondo esterno. Un’immagine che diventa simbolo della libertà di essere sé stessi, al di là delle aspettative degli altri.
Il Festival di Sanremo non è però l'unica vetrina per Lucio Corsi. Venerdì 14 febbraio, nella serata dedicata alle cover, l'artista toscano sarà protagonista di un duetto speciale con Topo Gigio, con il celebre brano Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno. Un incontro che ha un valore simbolico e affettivo per Corsi, che ha dichiarato: «Topo Gigio mi ha insegnato come non diventare una marionetta». Una collaborazione che mescola nostalgia e ironia, portando il pubblico a riflettere su quanto l’arte e la musica possano liberarci dalle costrizioni della vita quotidiana.
Il futuro di Lucio Corsi è ricco di novità. Oltre al suo debutto sanremese e alla promozione del nuovo album, l'artista ha appena annunciato il Club Tour 2025, che lo vedrà in tour nelle principali città italiane nel mese di aprile, con un’imperdibile occasione di ascoltare i brani dal vivo in locations come l’Estragon di Bologna, il Teatro Concordia di Venaria Reale e l’Alcatraz di Milano.INFO E BIGLIETTI

Nel frattempo, i fan possono continuare a seguire Corsi anche attraverso il suo singolo Tu sei il mattino, un'intensa riflessione sul primo amore, disponibile dal 12 novembre 2024. Anche questo brano è accompagnato da un videoclip, diretto sempre da Tommaso Ottomano, che stravolge il romanticismo della canzone con la partecipazione straordinaria di Carlo Verdone.

Lucio è fra i protagonisti di Vita da Carlo - Terza Stagione la serie televisiva di e con Carlo Verdone, uscita in esclusiva su Paramount+ il 16 novembre 2024 e presentata in anteprima alla 19esima Festa del Cinema di Roma - in cui questo nuovo singolo ha un ruolo molto particolare.

Lucio Corsi, dunque, è pronto a conquistare non solo il palco dell’Ariston, ma anche il cuore di un pubblico che apprezza la sua sensibilità e la sua capacità di trasformare le storie di vita in canzoni straordinarie.