Miseria e Nobiltà: la tradizione napoletana rinasce al Teatro Augusteo

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Miseria e Nobiltà: la tradizione napoletana rinasce al Teatro Augusteo

In foto Massimo De Matteo

Da venerdì 22 novembre a domenica 1 dicembre 2024, il Teatro Augusteo di Napoli ospiterà l'anteprima nazionale della celebre commedia “Miseria e Nobiltà”, scritta dal maestro della commedia Eduardo Scarpetta. La regia è affidata a Luciano Melchionna, un artista noto per la sua audace capacità di rielaborare testi classici, mentre il ruolo del protagonista Felice Sciosciammocca, noto scrivano squattrinato e sciupafemmine, sarà interpretato da Massimo De Matteo.

Questo spettacolo si inserisce all'interno della tradizione teatrale napoletana, da sempre punto di riferimento per il Teatro Augusteo, che ha contribuito in maniera significativa alla storia artistica e culturale della città. La commedia di Scarpetta, un caposaldo del repertorio partenopeo, torna sul palcoscenico per rivivere grazie a un nuovo adattamento curato da Lello Arena e Luciano Melchionna. La scenografia è affidata a Roberto Crea, mentre i costumi sono firmati dalla talentuosa Milla. Le musiche, arricchenti l’atmosfera del lavoro, sono composte dal gruppo Stag.

Miseria e Nobiltà non è solo una semplice commedia; rappresenta un microcosmo di un’umanità in lotta, dove sogni e disillusioni si intrecciano. Melchionna, maestro della sperimentazione artistica contemporanea, si confronta con una storia classica per trasformarla in un sorprendente trattato apocalittico del nuovo millennio, senza però stravolgerne l'essenza. La sua messa in scena promette di mantenere i cardini della trama, criticando al contempo le dinamiche sociali attuali con un’ironia che non ha tempo, conferendo a ogni battuta un senso di freschezza e attualità.

                                                           

                                                         

Con l’intento di creare un forte legame con il presente, il regista invita il pubblico a riflettere sul concetto di Miseria e Nobiltà, un binomio che vive in simbiosi; senza miseria, la nobiltà non potrebbe esistere. “In un pianeta dove i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri, non ci resta che ridere”, afferma Melchionna, e sarà proprio questa risata a rendere il pubblico partecipe di una riflessione profonda, pur mantenendo intatto il divertimento.

Il cast, composto da talenti del panorama teatrale napoletano, tra cui Raffaele Ausiello, Chiara Baffi e Valentina Elia, si prepara ad offrire performance memorabili, pronte a deliziare e sorprendere. Con un’interpretazione che fonde la tradizione della Commedia dell’Arte con l’immediatezza della tragicommedia contemporanea, Massimo De Matteo si propone come erede della maschera scarpetiana, incarnando l'essenza di un personaggio sempre attuale.

Miseria e Nobiltà è insomma un invito a partecipare a un’esperienza teatrale che promette di essere, non solo un momento di svago, ma anche un’opportunità per una profonda riflessione. Con la bellezza e l’arguzia della tradizione partenopea, il pubblico napoletano potrà tornare a ridere e a sognare, mentre gli artisti sul palco gettano uno sguardo lucido e critico sulla società attuale.

Non perdete l’occasione di assistere a questa riscossa della grande commedia napoletana al Teatro Augusteo, dove, tra risate e emozioni, potrete scoprire che, in fondo, “il teatro è il luogo dove il miracolo può manifestarsi”.