Dopo 5 anni di silenzio discografico ritorna Ivan Segreto con l'EP Métasi, mentre in autunno uscirà il nuovo album, risultato di un percorso umano che lo ha portato a una sorprendente evoluzione artistica.
Sono stati anni attraversati da un cammino spirituale profondo, caratterizzato dallo studio dei grandi maestri della spiritualità e dall’incontro con lo sciamanesimo e la metafisica. Questa nuova consapevolezza si è riversata, inevitabilmente, nella sua opera, che appare oggi più profonda, intima e esistenziale. E che si presenta come un atto di generosità e condivisione verso chi ascolta; nella parola, distillata, meditata a lungo e cesellata, e in un ambiente sonoro innovativo, in cui prevale l'elettronica e la musica meditativa.
Sembra ristabilirsi il legame - mai esplicitato, in verità, fino in fondo - con quello che è stato un suo riferimento importante, Franco Battiato, ma anche il nuovo incontro con l’elettronica più suggestiva e onirica di Bjork e Anja Garbarek. La voce è sempre lo strumento principale, mai fine a se stessa, ma indirizzata al senso, capace di creare suggestioni e aprirsi e aprire a percorsi emotivi.
L’album, che conterrà anche due versioni insolite di due classici della musica italiana d’autore e d’opera, viene anticipato da un EP, Métasi, che contiene 3 brani: Semplice accade, in questi giorni in rotazione radiofonica, è la necessità di mettersi in ascolto nel momento presente e di lasciarsi fluire in quell'eterna spirale d'evoluzione che chiamiamo Vita; Volontà è la forza propulsiva dell’amore e della determinazione, e l'omonima Métasi, sintesi di quel processo di cambiamento e metamorfosi a cui siamo chiamati tutti.