Lezioni di Storia al Teatro della Corte di Genova

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Lezioni di Storia al Teatro della Corte di Genova

Lezioni di Storia - Teatro Della Corte 30 settembre – 28 ottobre

"Romanzi nel Tempo" è il tema conduttore della seconda edizione della rassegna di Lezioni di Storia: raccontare i grandi eventi e il modo di vivere di un’epoca attraverso le pagine di romanzi che per generazioni hanno determinato i modi di pensare e di sentire fino a oggi, lasciando un segno indelebile nell’immaginario collettivo.

Apre il ciclo il 30 settembre Alessandro Barbero che racconterà Napoleone e l’arte della guerra a partire da Guerra e pace di Lev Tolstoj. Tolstoj era un ufficiale di carriera, aveva combattuto nella guerra di Crimea, conosceva i soldati e gli eserciti: il suo romanzo è una straordinaria testimonianza, realistica e visionaria al tempo stesso, sugli uomini, le armi, le tecniche, le regole dell'arte della guerra al tempo di Napoleone. Il 7 ottobre Alberto Mario Banti descriverà la morale borghese a partire da Madame Bovary di Gustave Flaubert. Emma, nonostante le sue romanticherie, sa bene in che mondo vive. La sua storia non è il racconto di una banale autoassoluzione. È invece una lucida diagnosi di cosa voglia dire essere donna secondo le regole della morale dominante. Il 14 ottobre ci sarà Alessandra Tarquini a parlare della Resistenza a partire attraverso il romanzo di Beppe Fenoglio Il partigiano Johnny, uno dei romanzi più importanti della Resistenza al fascismo. Johnny è uno studente che dopo l’8 settembre del 1943 sceglie, quasi per un caso del destino, la lotta partigiana. È un romanzo di formazione dell’identità e insieme metafora di quella del paese. Dalla disillusione verso la guerra e il fascismo alla riscoperta dei valori democratici per i quali lottare e mettere a rischio la propria vita. La pubblicazione nel 1968 del libro, a cinque anni dalla morte di Fenoglio, coincise con un altro momento di svolta della vita del paese e non pochi dei tanti giovani di quegli anni riconobbero in Johnny un loro compagno. Domenica 21 ottobre Anna Foa affronterà il tema della Resistenza, della persecuzione ebraica, del sionismo attraverso le pagine di Se non ora, quando? di Primo Levi. La trama del libro, il primo romanzo di Levi, si ispira a una storia vera: una banda di ebrei russi e polacchi combatte la sua guerra partigiana contro gli invasori nazisti, percorrendo l’Europa. È dal libro che Anna Foa parte per raccontare i partigiani ebrei dell’Est, la loro guerra in armi contro Hitler, il loro incontro con il mondo dei non ebrei, prima nella guerra e poi nell’Europa selvaggia percorsa dai profughi. Il 28 ottobre Emilio Gentile prenderà spunto da Tropico del Cancro di Henry Miller per riflettere sul disfacimento dei valori dell’Occidente. “Ci saranno ancora calamità, ancora morte, disperazione. Non c’è il minimo indizio di cambiamento. Il cancro del tempo ci divora. I nostri eroi si sono uccisi o si uccidono … Non ho soldi, né risorse, né speranze. Sono l’uomo più felice del mondo”. Inizia così il romanzo autobiografico Tropico del Cancro di Henry Miller, un americano a Parigi, pubblicato in Francia nel 1934. Giudicato un’oscena pornografia, fece subito scalpore e per quasi trent’anni fu vietato fuori della Francia. Divenne un caso letterario mondiale: scandaloso Miller non lo era perché narratore osceno, ma perché si definiva un uomo felice mentre narrava lo sfacelo di una civiltà.

Alessandro Barbero insegna Storia medievale presso l’Università del Piemonte Orientale, Vercelli

Alberto Mario Banti insegna Storia contemporanea all’Università di Pisa

Alessandra Tarquini insegna Storia contemporanea all’Università di Roma la Sapienza

Anna Foa ha insegnato Storia moderna all’Università di Roma La Sapienza

Emilio Gentile è professore emerito dell’Università di Roma La Sapienza