Dopo il fortunato debutto parigino, Arturo Brachetti è a Napoli, al Teatro Diana fino all’11 novembre 2018 con il suo nuovo spettacolo dal titolo: Solo.
Il noto artista piemontese è entrato a pieno titolo nel Guinness World Records come il più prolifico e veloce trasformista del mondo e lo dimostra anche in questo show, ricco di effetti speciali e di magia.
Brachetti si mostra in scena con un grande pacco dal quale estrae una casetta in miniatura. Attraverso l’utilizzo di una webcam ne scopriamo i vari ambienti ciascuno dei quali riserva sorprese e storie diverse.
C’è la stanza dell’infanzia dove per incanto si materializzano: Cappuccetto Rosso che esce dalla pancia di un famelico lupo, Biancaneve che si è “rifatta” per essere più bella della matrigna, Cenerentola con l’inseparabile scarpetta, Aladin e il suo magico tappeto volante, l’orco bonaccione Shrek, Peter Pan con la sua ombra ribelle che sul finale dello spettacolo intraprende, con sorprendenti “effetti speciali”, una lotta con Brachetti stesso e tanti altri eroi delle fiabe e della TV.
Foto Ranzani
C’è la stanza dei ricordi, ovvero la soffitta della casetta, dove l’artista ritrova un vecchio cappello bucato del nonno (pretesto per incantare il pubblico con la tecnica dello Chapeaugraphie).
Ci sono la camera da letto, il bagno e la cucina dove i personaggi: un cuoco pasticcione, una cameriera belloccia, una coppia di sposi innamorati e una suocera invadente dialogano come in una sceneggiata napoletana.
C’è la stanza della musica con un pingue Pavarotti, una Celine Dion e il suo Titanic, tutti e quattro i Beatles che cantano ciascuno un brano diverso, Madonna e i suoi famosi reggiseni, Michael Jackson, Lady Gaga…
Ma Brachetti non eccelle soltanto nel trasformismo alla Fregoli. Egli padroneggia la tecnica delle ombre cinesi e quella della sand painting (disegnare sulla sabbia) alle quali aggiunge un vasto uso di effetti speciali, un grande ledwall che permette l’utilizzo del videomapping.
Lo show di Brachetti è il classico spettacolo per famiglie. Da non perdere.
Ieri alla prima tra il pubblico c’erano tanti bambini che si sono molto divertiti insieme ai loro genitori.
Foto Ranzani
Guardando uno spettacolo di Brachetti diventiamo tutti bambini ed entriamo nel mondo della fantasia dove tutto è possibile.
“Gli ingredienti del mio spettacolo sono: fiabe, arte ed emozioni e si esce dal teatro con un cuore leggero”. Verissimo!
Incontrato al termine della rappresentazione Brachetti ha detto: «Napoli è una città magica che mi stupisce sempre e mi diverte molto. Il mio “ciuffetto”, a Napoli, è il Vesuvio.»