É morto nella sua casa romana l’attore Carlo Giuffré che avrebbe compiuto 90 anni fra un mese, essendo nato a Napoli il 3 dicembre 1928.
Il grande pubblico lo ricorda insieme a suo fratello Aldo, venuto a mancare nel 2010, famosissimo per aver recitato accanto a Sophia Loren in Ieri, Oggi, Domani diretto da Vittorio De Sica.
Diplomatosi all’Accademia d’Arte Drammatica, inizia a lavorare nel 1949 con Eduardo De Filippo manifestando da subito doti sia drammatiche sia comiche.
Nel 1963 entra in un’altra prestigiosa compagnia teatrale, quella dei Giovani, accanto ad attori del calibro di Rossella Falk, Romolo Valli ed Elsa Albani per ben otto stagioni consecutive, cimentandosi anche con testi di Luigi Pirandello. Poi ritorna a recitare con il fratello, curando la regia di numerose commedie di Eduardo tra le quali ricordiamo: Natale In Casa Cupiello, Le Voci Di Dentro, Napoli Milionaria e Non Ti Pago.
Numerose anche le sue interpretazioni cinematografiche del genere “commedia all’italiana” o in altre pellicole più boccaccesche, rivalutate dai critici di recente. Ricordiamo alcuni titoli di film: La Ragazza con La Pistola, Basta Guardarla, La Signora è stata violentata, La Signora Gioca Bene A Scopa? accanto ad attrici famose quali Monica Vitti, Mariangela Melato, Maria Grazia Buccella, Pamela Tiffin, Edwige Fenech.
Pochi sanno che ha presentato nel 1971, la XXI Edizione del Festival di Sanremo.
«Se non ci fosse stato il Teatro, non avrei saputo fare altro. Il Teatro è tutta la mia vita. Pensate che a casa barcollo, m’ingobbisco, mi annoio, ma in teatro ritrovo il passo. É un’altra storia. In scena si guarisce. E poi sapete che vi dico? Gli attori vivono più a lungo perché vivendo anche le vite degli altri, le aggiungono alle loro.»
La vita di Carlo Giuffré è stata lunga e spesa con il Teatro e per il Teatro.
Napoli perde un grande attore di razza, difficilmente sostituibile.