La pianista e compositrice toscana Giulia Mazzoni continua a sorprendere il suo pubblico con nuove meravigliose creazioni musicali, portando la sua arte verso orizzonti sempre più emozionanti e coinvolgenti. Nell’ultimo anno, Giulia ha abituato i suoi fan a vere e proprie sorprese musicali, e il suo ultimo lavoro non fa eccezione. La compositrice ha firmato l'intera colonna sonora del film Anna, diretto dal regista Marco Amenta, attualmente in concorso per i David di Donatello 2025.
«Ho lasciato che il mio pianoforte parlasse la lingua di Anna: libera, ribelle, selvaggia. Volevo che la musica fosse carne e terra, che vibrasse con la stessa intensità del suo spirito indomito. Per questo ho scelto un quartetto d’archi tutto al femminile, per dare voce a una donna coraggiosa e alla terra che proteggeva. Anna non è solo un film, è un grido, un battito, una lotta. Essere parte di questo progetto è stato un onore e una responsabilità». Queste parole di Giulia Mazzoni raccontano perfettamente l'essenza del suo lavoro su Anna, un film che narra la storia di una giovane donna selvaggia e magnetica, che lotta per la sua libertà, cercando di sfuggire al passato e alla paura. La compositrice ha saputo tradurre in musica le emozioni complesse e i conflitti interiori di Anna, creando una colonna sonora che non solo accompagna ma amplifica le immagini del film, donando al racconto una nuova profondità emotiva.
Il tema principale del film, Wildness, è un brano che esprime questa libertà e ribellione, ed è stato scritto in sole 48 ore. Un pezzo intenso, composto per pianoforte e quartetto d'archi, che ha visto la partecipazione di un quartetto d'archi tutto al femminile, composto da Angela Tomei (primo violino), Angela Savi (secondo violino), Luna Michele (viola) e Laura Gorkoff (violoncello). Il risultato è una composizione sognante e onirica, un viaggio nelle emozioni più profonde, in grado di evocare la forza selvaggia e incontaminata che è dentro ognuno di noi. Wildness non è solo una melodia, ma un manifesto di libertà, che sfida ogni etichetta e pregiudizio, esattamente come la protagonista Anna e la natura sarda che fa da sfondo al film.
Nel videoclip del brano, le immagini di Giulia Mazzoni al pianoforte si alternano a potenti sequenze del film, creando una fusione perfetta tra la musica e l'intensità visiva e narrativa di Anna. La pianista ha voluto che la sua musica fosse un’estensione della protagonista: "la musica doveva essere carne e terra", per rispecchiare la lotta e il coraggio di Anna.
Il lavoro di Giulia Mazzoni in Anna è il risultato di una profonda connessione con il film e con la sua protagonista. Non è solo una colonna sonora, ma una vera e propria dichiarazione artistica, dove la compositrice toscana riesce a tradurre in suoni la forza di una donna che si ribella, di un paesaggio che protegge e di una lotta per la libertà che non conosce compromessi.
Con questa nuova creazione, Giulia Mazzoni conferma ancora una volta il suo straordinario talento nel raccontare storie attraverso la musica, riuscendo a toccare le corde più intime e sensibili del suo pubblico, e a regalarci emozioni che vanno oltre la semplice esecuzione musicale. Non c'è dubbio che il suo lavoro per Anna sarà ricordato come uno dei momenti più significativi della sua carriera.