Fedeli alla loro identità ma sempre imprevedibili, i “Simple Mood”, Raffaele Cerella (cantante) e Luigi Merone (chitarrista), sintetizzano in un titolo la magia esplosiva della vita. Edito dall’etichetta discografica indipendente Soter e realizzato dal regista Sebastiano Covone, il video, disponibile su Youtube, gioca sul contrasto tra la passività dell’attesa di un evento e il big bang che invece, inevitabilmente, ne consegue.
“Collisione”, brano interamente scritto dal duo, al quale si accompagnano i musicisti Daniele Franzese (basso, synth, tastiere) e Salvatore Zannella (batteria), anticipa il prossimo lavoro del gruppo, in uscita entro fine anno ed, in fondo, è la parola chiave dell’esistenza.
Il brano, già in tutti i digital store, descrive il trambusto emotivo di un uomo in attesa di qualcosa che sta per irrompere potente nella sua vita: un rapporto, una scelta, un miracolo o una tragedia. Ce la farà a resistere all’impatto? Oppure quella stella che sta arrivando si sgretolerà in cielo prima ancora di raggiungerlo? Nulla può esistere senza la sua collisione con il mondo esterno. I “Simple Mood” si divertono a interpretare il ruolo di creatori di scena, sfruttando persone prive di emozioni e di coscienza, come fossero veri e propri manichini. Vengono accoppiati e messi sulla pista da ballo e, allo schiocco di dita degli artisti, prendono vita e ballano gli uni di fronte agli altri. Ognuno con il suo partner, ognuno con la sua “Collisione”. Vivere con il timore di uno scontro, senza mettere in gioco la propria vulnerabilità, genera il nulla, mentre accettare lo schianto permette di vivere pienamente.
“Davanti ad ogni tempesta c’è un marinaio che aspetta”: ognuno di noi è quel marinaio e ha dentro sé il coraggio di affrontare la tempesta che “arriva bella e violenta ma lui non si sposta”.
Testo
Collisione
Ancora non è l'alba e aspetto di incontrare la mia stella
Di abbandonarmi senza alcun timore
Bruciare nella nostra collisione
Distruggi le pareti di questa stanza vuota e senza luce
Lo so che le tue fiamme fanno male
Ma questa notte il sonno è una prigione
Davanti ad ogni tempesta c'è un marinaio che aspetta
Arriva bella e violenta
Arriva ma lui non si sposta
Mi tuffo nel ricordo di un letto caldo e di un amore grigio
Dalla finestra solo un cielo freddo
È un fulmine mi sbatte in faccia il mondo
Prova a sedurmi una voce il canto delle sirene
Arriva dolce e perversa
Meglio spiegare le vele
Ora che il vento è passato guardo le vele strappate
Meravigliosa e violenta
La collisione perfetta
Ancora non è l'alba così lontano muore la mia stella
Cadono sparsi in ogni direzione
Frammenti della nostra collisione