Esce oggi, venerdì 27 marzo in tutti i negozi digitali sulle piattaforme streaming “Caterina” (Fiabamusic/Artist First), il primo disco di inediti di Caterina Cropelli.
Partendo da Cles, passando per X Factor, la giovane cantautrice trentina pubblica il suo primo lavoro, arrangiato da Clemente Ferrari, che in dieci tracce racchiude tutto il suo mondo: un universo fatto di musica, in cui vita e canzoni sono le due facce della stessa medaglia. E così nei brani di “Caterina” sono incise le sue impronte digitali, il suo carattere, le sue emozioni: c’è il sole, ma senza nascondere il buio, si trova l’empatia al fianco della leggerezza, s’incontrano la sensibilità e la consapevolezza.
La prima nota arriva leggera con Soffio, attorniata da enfasi R’n’Blues, a ricordarci che tutto scorre e che, per quanto lo cerchiamo, il “cielo” spesso si trova tra il soffitto e il pavimento, mentre il ritmo sale più forte con O2: per ritrovare noi stessi, andare sembra la miglior direzione. Anche a costo di cambiare emisfero.
Caterina prende poi le misure dell’amore con la dolce ballata Quando, un metro approssimativo, perché non esiste momento migliore per chi si aspetta da tutta la vita. E ancora la primavera, la gioventù e l’amore: un mix che arriva come il bel tempo dopo la pioggia con Fiorellino, perché ogni cosa che sgorga, che sia lacrime o gioia, è vita e innamora.
Nel dream pop di Cemento risuona il desiderio d’accorciare le distanze, di condividere, in un mondo dove i muri non sono solo quelli fisici, dove si chiede di essere capiti ma senza sforzarsi di comprendere l’altro; subito dopo la voce di Caterina si intreccia con le strofe reggae di Anansi in La tua collezione, per ribadire che quando l’amore parla non si può far altro che starlo ad ascoltare. Che ci induca in tentazione, e ci liberi.
E poi c’è il destino in Il cielo in una scatola, che oscilla tra la fatalità e la consapevolezza che parte del nostro futuro lo scriviamo in prima persona, così come in Occhiali perché per vedere occorre voler vedere. Girarsi dall’altra parte, come a letto, è un libro chiuso: rinunciare ad amare è mancare un appuntamento, una disdetta.
Ognuno di noi ha qualcosa di non detto e Caterina lo canta in Non ti ho detto mai come una liberazione, che lascia il posto sul finale a Duemilacredici, il singolo attualmente in radio, quel momento in cui tutti gli sforzi, i sacrifici, gli sconforti, la pazienza e il crederci trovano un senso: “il mio duemilacredici è questo disco”, dice Caterina.
Vista l’emergenza epidemiologica e le disposizioni governative, per il video del nuovo singolo la cantautrice trentina si è improvvisata anche sceneggiatrice, scenografa, regista e editor, dando vita tra le mura di casa sua ad un piccolo corto che racconta con grazia questi giorni di isolamento, visibile al link: https://www.youtube.com/watch?v=wocGkT20aa0&feature=youtu.be
L’album è stato prodotto da Piero Fiabane, registrato e arrangiato da Clemente Ferrari che ha anche suonato tastiere, clarinet, hammond, synt, fisarmonica, programmazione e bassi, con Davide Aru alle chitarre, Cristiano Micalizzi alla batteria, e gli GnuQuartet agli archi. Pierpaolo Ranieri ha suonato i bassi di “Cemento” e “Il cielo in una scatola”. Il disco è stato mixato da Marco Dal Lago e il mastering è di Maurizio Biancani, le voci sono state registrate presso lo studio dei The Bastard Sons of Dioniso e curate da Jacopo Broseghini. I cori sono di Caterina, Clemente Ferrari, Jacopo Broseghini e Federico Sassudelli.
“Non ti ho detto mai” è stata arrangiata da Maurizio Filardo, che ha suonato chitarre, tastiere e programmazione, con Matteo Pezzolet al basso e alla batteria e percussioni di Daniele Petrella.
Mixaggio di Maurizio Filardo e mastering di Giovanni Versari.
Questa la tracklist del disco: 1. Soffio, 2. O2, 3. Quando, 4. Fiorellino, 5. Cemento, 6. La tua collezione feat. Anansi, 7. Il cielo in una scatola, 8. Occhiali, 9. Non ti ho detto mai, 10. Duemilacredici.
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Caterina Cropelli (Cles, 1996) impara a 13 anni, da autodidatta, a suonare la chitarra, strumento che non lascerà mai più. Durante gli anni del liceo studia pianoforte e inizia a farsi vedere, e sentire, nei locali delle valli trentine. Nel 2016 Fedez la sceglie per la sua squadra, le “Under Donne”, a XFactor. Vissuta l’avventura al talent targato Sky, Caterina inizia a scrivere e a comporre il suo repertorio futuribile. Accompagnata dalla sua chitarra apre i concerti di grandi nomi della musica italiana come Cristina Donà, Eugenio Finardi, Irene Grandi, Gianluca Grignani, Enrico Ruggeri. A giugno 2018 esce il primo inedito dal titolo “Non ti ho detto mai”, primo passo di questo nuovo cammino. A distanza di un anno pubblica il brano “O2” e trascorre l’estate sui palchi di diversi festival italiani in compagnia di Simone Cristicchi, Fabio Concato e Max Gazzè. Il 7 dicembre apre le danze a Carmen Consoli al Mart di Rovereto per il Concertone dell’Immacolata, presentando per l’occasione il suo terzo singolo “Quando”. Il 2020 si apre per la cantautrice trentina con un memorabile live all’Ice Music Festival, in cui si esibisce con i Bastard Sons of Dioniso e Bugo e, nei primi giorni di marzo pubblica “Duemilacredici” che anticipa di pochi giorni l’uscita del suo primo disco di inediti “Caterina”.