La musica è sempre stata una costante nella storia umana, una mescolanza di voce e strumento che, al di là delle differenze locali, ha mantenuto più o meno la stessa forma per secoli. Poi è arrivata la registrazione e la musica è cambiata per sempre. “Soundbreaking”, la serie in otto puntate che Rai Cultura propone a partire da lunedì 18 giugno alle 23.50 su Rai5, ripercorre questa evoluzione e indaga il nesso fra arte e tecnologia d'avanguardia. Ideata dal compianto produttore dei Beatles George Martin, con più di 150 interviste originali ad alcuni tra i più celebri artisti, produttori e pionieri dell'industria musicale di tutti i tempi, la serie traccia un secolo di innovazioni e sperimentazioni musicali, e offre uno sguardo inedito dietro le quinte di uno studio di registrazione per scoprire come sono nati alcuni dei brani e delle colonne sonore più celebri. Tra gli artisti che intervengono nella serie, Eric Clapton, Paul McCartney, Joni Mitchell, Tom Petty, Chuck D, Nile Rodgers, Mark Ronson, Ben Harper, Tiësto, Roger Waters, Elton John, Quincy Jones, BB King, Annie Lennox, George Martin, Dave Grohl, Billy Idol, The Black Keys, Bon Iver. Nel primo episodio, la serie mostra come ispirazione ed esecuzione si incontrino in uno studio di registrazione. Qui si colloca la figura enigmatica del produttore discografico, colui che ha l’arduo compito di catturare la visione dell’artista e trasmetterla ai posteri.