Il film Santiago, Italia che ha chiuso la 36esima edizione del Torino Film Festival, sarà proiettato mercoledì 12 dicembre alle ore 21 al Cinema Modernissimo di Napoli, alla presenza del suo regista Nanni Moretti.
A tre anni di distanza da Mia Madre, Moretti sorprende il suo pubblico con un film di genere documentario che racconta, attraverso le parole dei protagonisti e materiale d’epoca, i mesi successivi al colpo di Stato dell’11 settembre 1973 che pose fine al governo democratico di Salvador Allende in Cile e diede origine alla spietata dittatura del generale Augusto Pinochet.
Apparentemente la scelta del regista può sembrare insolita, ma egli ha avuto sempre uno sguardo vigile e attento sul modo di “fare politica”. Tutti i suoi film sono “politici” da La Cosa del 1990 sui mutamenti dell’allora PCI, al Caimano del 2006 sull’”età berlusconiana”, ad Habemus Papam 2011 sui legami tra istituzioni e papato.
Punto nodale del film Santiago, Italia è la fuga degli esuli cileni dal repressivo regime totalitario di Pinochet e la loro accoglienza ricevuta prima dal Console italiano in Cile e poi dall’Italia.
Viene data finalmente voce a quanti fuggirono dal proprio Paese per trovare una seconda ”casa” in Italia.
Lo scopo pedagogico di Moretti è duplice: ricordare l’importanza dell’accoglienza e dell’empatia che sono state smarrite da tanti Paesi nel mondo e avvicinare le nuove generazioni a una delle pagine più dolorose della storia dell’America latina proprio attraverso i racconti e le testimonianze di chi ha vissuto in prima persona le conseguenze tragiche della dittatura.
Un film-documento che non possiamo non vedere.
Nanni Moretti ha il coraggio di prendere una posizione netta contro le atrocità vissute dal popolo cileno… e non è poco.
Nanni Moretti a Napoli per presentare il suo ultimo film: Santiago, Italia
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