Un altro vanto nazionale dello spettacolo leggero e non solo è stata Anna Marchesini, attrice comica e scrittrice di grande talento, scomparsa purtroppo nel 2016 dopo una lunga malattia a 62 anni. Anna, dopo una laurea in Psicologia, ha studiato all’Accademia di arte drammatica Silvio D’Amico, dove poi dal 2007 ha insegnato.
Negli anni Ottanta ha avuto uno straordinario successo televisivo all’interno del TRIO composto da lei, Tullio Solenghi e Massimo Lopez: assieme hanno dato vita a decine di parodie e siparietti comici in cui interpretavano i personaggi del momento; celebre ad esempio la parodia dei Promessi sposi. E chi non ricorda La bella figheira o espressioni tipo “Pedro, bevi qualcosa, vuoi bere qualcosa Pedro…” ripetuta all’infinito per sottolineare le lungaggini delle Telenovelas che spopolarono da noi proprio negli anni Ottanta e Novanta e ancora l’intercalare “Che siccome che sono cecata…” della signorina Carlo, proposta tante volte all’interno di Domenica In e poi a Quelli che il calcio condotto da Fabio Fazio.
Il Trio aveva la capacità di dissacrare qualunque aspetto della vita quotidiana e non, è stato un tipo di comicità che si è affermato grazie soprattutto all’enorme bravura degli attori. Verso la metà degli anni 90 poi Anna Marchesini ha cominciato a lavorare da sola, prima in tv come ospite di diversi programmi dell’epoca poi a teatro dove ha proposto lavori di Alan Bennet e uno spettacolo suo Parlano da sole, ovvero una carrellata dei suoi celebri personaggi fra cui l’esilarante Merope Generosa, la sessuologa che non riusciva mai a essere troppo seria.
Riusciva a calarsi con una rapidità e una maestria inconsuete nei personaggi che portava sul palcoscenico: tutto stava nella sequenza serietà, comicità che destabilizzava, catturava e divertiva fino alle lacrime. Ma Anna si è rivelata anche un’eccellente scrittrice con il suo primo libro Il terrazzino dei gerani timidi che ha venduto tantissime copie, cui sono seguiti altri libri, l’ultimo dei quali postumo dal titolo É arrivato l’arrotino. Sorprende anche qui per il suo lessico forbito, pieno di riferimenti letterari e non, che la colloca, secondo alcuni, tra le maggiori scrittrici degli ultimi anni.
Era una donna molto riservata, ha sposato un attore da cui ha avuto una figlia poi, non si è mai saputo più nulla del suo privato. A un certo punto si è ammalata ma ha sempre lavorato fino alla fine, mostrando una serietà, una caparbietà e una dignità davvero ammirevoli. Ed è per questo che non possiamo dimenticarla… spesso i Revival tv ce la ricordano nelle sue divertenti performance e siamo assaliti da una grande nostalgia, quella che si prova soltanto per i Grandi. Ciao, Anna!