La favola triste di Gerardina

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La favola triste di Gerardina

Gerardina Trovato con il sindaco Salvatore Noto di Marianopoli 

Nei primi anni novanta, al Festival di Sanremo 1993 con Ma non ho più la mia città esordì Gerardina Trovato, giovane cantautrice catanese, voce struggente, intensa, reclutata da un'acuta discografica come Caterina Caselli. Tutti cominciarono ad apprezzarla e di lì a poco collezionò una serie di successi come Sognare sognare, Piccoli già grandi, Vivere con Andrea Bocelli e un duetto inedito con Renato Zero, E già. Come spesso succede però il successo sortisce in alcuni strani effetti e la vita di Gerardina, già minata da vicissitudini familiari, cominciò a incrinarsi gettandola in una profonda depressione. Nel 2000 tornó a Sanremo con il brano Gechi e vampiri che trattava proprio le sue inquietudini ed ebbe un rimnovato successo ma poco dopo la sua carriera si interruppe, nonostante il tentativo di riabilitarla partecipando a Musicfarm.

Anni bui in cui Gerardina ha poi raccontato di essere stata malissimo nel corpo e nella mente al punto che i medici le dissero che non avrebbe più camminato. Ma la tenacia della cantautrice ha compiuto un piccolo miracolo e in questi giorni è riapparsa sui palcoscenici della sua Sicilia, destando piacere da una parte, ma sconcerto per le sue precarie condizioni fisiche. Appare stanca, dimagrita ma comunque desiderosa di riprendere la sua carriera. Dopo questa apparizione, il popolo di Internet è insorto a suo favore, in modo sorprendente, creando una catena umanitaria volta a sensibilizzare i discografici e gli impresari affinché la aiutino. Gerardina è subito balzata ai primi posti di iTunes con le sue canzoni, ora speriamo che i vertici facciano qualcosa. Tutti attraversano momenti difficili nella vita, gli artisti poi, così sensibili, ci mettono poco a cadere ed è giusto aiutarli a risalire. Aiutiamo, quindi, Gerardina, riascoltando le sue belle canzoni ricche di contenuti e amore. Qualcosa di buono accadrà.