ArtCity: In scena in provincia di Viterbo e Latina

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ArtCity: In scena in provincia di Viterbo e Latina

La rassegna In scena - danza e teatro nei luoghi d’arte del Lazio nell’ambito di ArtCity organizzata dal Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, con la cura affidata ad Anna Selvi, direttore dell’ufficio per il teatro e la danza, presenta un fine settimana dedicato alla danza e al corpo che con il suo movimento definisce lo spazio al Museo Archeologico dell’Agro Falisco Forte Sangallo a Civita Castellana (VT).

In Scena - danza e teatro nei luoghi d’arte del Lazio coinvolge 23 tra musei, abbazie e siti archeologici del Lazio che saranno invasi, attraversati, vissuti tramite un ricco calendario di appuntamenti, 52 in totale, tra teatro, danza e performance, con l'obiettivo di valorizzare il nostro patrimonio culturale attraverso un'inedita prospettiva di esplorazione, nuove geografie di riflessione che dalla storia si muove, attraverso la creazione artistica contemporanea, verso la realizzazione di un'unica e personale fruizione.

www.art-city.it

Giovedì 2 agosto ore 18.30 e ore 21.30 | Teatro | Palazzo Farnese - Caprarola (VT)

L'APPARENZA INGANNA a cura di Associazione Teatrale Pistoiese/Compagnia Lombardi - Tiezzi, di Thomas Bernhard, drammaturgia di Sandro Lombardi, regia Federico Tiezzi, con Sandro Lombardi e Massimo Verdastro.

Premio Ubu per la regia a Federico Tiezzi nel 2000, il capolavoro di Thomas Bernhard L'apparenza inganna è uno degli spettacoli più attesi nella rassegna In scena - danza e teatro nei luoghi d’arte del Lazio nell'ambito di ArtCity organizzata dal Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, con la cura affidata ad Anna Selvi, direttore dell’ufficio per il teatro e la danza.  

Nella parte degli anziani pensionati Sandro Lombardi e Massimo Verdastro, due grandi interpreti del teatro italiano giovedì 2 agosto ore 18.30 e ore 21.30 a Palazzo Farnese a Caprarola (VT).

In un vecchio appartamento di Vienna, tra vecchi mobili scomodi, ricolmi di abiti e scarpe, e disseminato di vecchie fotografie, un vecchio signore in maglietta e mutande striscia sul pavimento alla ricerca della sua limetta per le unghie. Così Thomas Bernhard inizia L’apparenza inganna (1983). Il vecchio signore è Karl, che attende la visita di suo fratello Robert. Sono entrambi anziani. Sono stati l’uno giocoliere, l’altro attore. Adesso sono in pensione. Si fanno visita regolarmente ogni martedì e ogni giovedì. Il martedì è Robert che va da Karl, il giovedì Karl rende la visita a Robert. Costruito secondo un procedimento di alternanza tra monologhi e dialoghi, L’apparenza inganna racconta due solitudini: atroci, dolorose ma anche ridicole e beffarde. Il terzo polo della situazione è Mathilde, la defunta moglie di Karl. Il nucleo oscuro del contrasto è legato al testamento di Mathilde che ha lasciato la casetta dei week-end non al marito, ma a Robert. Da questo spunto si innesca un meccanismo a catena che porta i due a escogitare ogni possibile pretesto per soddisfare quelli che sembrano essere, con definizione beckettiana, i bisogni del tormento.

«A me gli attori / hanno sempre interessato / quelli notevoli», dice Karl a Robert. Anche a Bernhard hanno sempre interessato gli attori e questo emerge splendidamente dalla tessitura di una scrittura drammaturgica, consapevole quanto poche delle possibilità, delle psicologie, delle amarezze e delle euforie degli attori. E agli attori Bernhard offre anche con questo testo un combustibile straordinario. In due situazioni di speculare claustrofobia, nell’orizzonte limitato di una terra desolata dello spirito, è sorprendente l’ampiezza di registri e di stati d’animo, di sfumature e di invenzioni che il geniale drammaturgo austriaco offre ai suoi due personaggi. In uno stile asciutto e acido, Bernhard sciorina tutta una collezione di sofferenze e dispetti, richieste di aiuto mascherate da aggressioni, con il paradossale risultato di raggiungere una sinistra, corrosiva comicità.

giovedì 2 agosto ore 18.30 e ore 21.30 | Teatro | Palazzo Farnese - Caprarola (VT)

L’APPARENZA INGANNA

a cura di Compagnia Lombardi - Tiezzi

di Thomas Bernhard

drammaturgia di Sandro Lombardi

regia Federico Tiezzi

personaggi e interpreti

Karl, un vecchio artista - Sandro Lombardi

Robert, suo fratello, un vecchio attore - Massimo Verdastro

scene di Gregorio Zurla

costumi di Giovanna Buzzi

luci di Gianni Pollini

produzione Associazione Teatrale Pistoiese/Compagnia Lombardi - Tiezzi

 

Palazzo Farnese, Piazza Farnese, 1 - 01032 Caprarola (VT)

tel. 0761 646052

biglietto intero € 5,00, ridotto € 2,50

 

Venerdì 3 agosto ore 21.00 | Danza | Comprensorio archeologico di Minturnae - Minturno (LT)

MEDITERRANEA di Mauro Bigonzetti, solisti e corpo di ballo di Daniele Cipriani Entertainment

Mediterranea creato da uno dei maggiori coreografi italiani, Mauro Bigonzetti è uno degli spettacoli più attesi nella rassegna In scena - danza e teatro nei luoghi d’arte del Lazio nell'ambito di ArtCity organizzata dal Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, con la cura affidata ad Anna Selvi, direttore dell’ufficio per il teatro e la danza.

Con il sostegno del MiBACT e della SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”, Mediterranea sarà presentato venerdì 3 agosto ore 21.00 al Comprensorio archeologico di Minturnae di Minturno (LT).

Inno alla comunione e alle differenze delle culture che si sono confrontate nei secoli da una parte all’altra del Mare Nostrum Mediterranea si pone come un divenire continuo di suggestioni visive, sapientemente evocate da una colonna sonora, curata insieme a Paride Bonetta, in cui musiche popolari di rara suggestione si miscelano a trascrizioni còlte, da Mozart a Ligeti.

Contrasti culturali, diverse forme di spiritualità, il fascino dell’ignoto e della scoperta – temi epici che ricorrono fin dall’Odissea in chi ha ‘vissuto’ questo nostro mare - si trasformano in una danza dal flusso inarrestabile e dall’attacco poderoso e sensuale insieme. Dal linguaggio di formazione (il classico) Bigonzetti prende l’amore per le linee e la regola del legato, ma lo plasma con il suo spiccato gusto per la posa scultorea, esaltante i nervi, i muscoli, la possenza fisica maschile e femminile.

A 25 anni dal suo debutto, la coreografia più rappresentata nel mondo di Bigonzetti viene ripresa con 15 danzatori solisti della Daniele Cipriani Entertainment.

“Mediterranea” non è un lavoro narrativo ma evocativo: una vera circumnavigazione del Mediterraneo, attraverso la musica delle culture che vi si affacciano e che fanno viaggiare lo spettatore nello spazio e nel tempo. Costruito con momenti di insieme alternati a passi a due, il balletto si dipana mettendo in risalto forza giovanile e bellezza, energia e velocità. I due protagonisti maschili, – l’Uomo di Terra (Umberto De Santis) e l’Uomo di Mare (Francesco Moro), alter ego l’uno dell’altro – si incontrano e si scontrano; il complesso intreccio coreografico mette in risalto le loro forza e velocità e riflette la condizione umana, rendendoli di sostegno e dipendenza reciproci. Così a rispecchiare il contrasto tra mare e terra e l’imperituro andirivieni delle onde, la danza fluisce, costruita sulla coesistenza degli opposti: movimenti energici alternati a passaggi estremamente lirici. Ne risulta un affresco di grande respiro o, si potrebbe dire, profondo come il mare.

Momento di particolare effetto è il “Passo a Due Errante” interpretato da Elisa Aquilani e Valerio Polverari e accompagnato dalle note di Carmen Linares, “Pasa una mujer llorando”, su un testo tradizionale spagnolo. I costumi sono di Roberto Tirelli mentre le sapienti luci di Carlo Cerri ci conducono da cangianti riflessi acquatici ai neri più cupi di terre aspre, dagli infuocati rossi di un sole implacabile al biancore dell’etere. Come un forte vento marino, Mediterranea spinge il pensiero dello spettatore indietro al passato, ma anche verso temi di attualità: l’inquinamento plastico (attualmente al centro di tante campagne ecologiche) che attanaglia le distese d’acqua del pianeta, nonché i perigli (e, spesso, la tragedia) di chi oggi attraversa proprio Mare Nostrum in cerca di un futuro. Non a caso Mediterranea si chiude con un messaggio di unione: il medesimo messaggio portato avanti da tutte le produzioni di Daniele Cipriani Entertainment.

venerdì 3 agosto ore 21.00 | Danza | Comprensorio archeologico di Minturnae - Minturno (LT)

MEDITERRANEA

a cura di Daniele Cipriani Entertainment

coreografia Mauro Bigonzetti

solisti e corpo di ballo di Daniele Cipriani Entertainment

interpreti:

uomo di terra Umberto Desantis

uomo di mare Francesco Moro

passo a due bianco Valentina Chiulli e Marco Fagioli

passo a due rosso Andrea Caleffie Davide Pietroniro

Comprensorio archeologico di Minturnae, via Ferdinando II di Borbone - 04026 Minturno (LT)

Tel +39 0771 680093

biglietto intero € 5,00, ridotto € 2,50

Sabato 4 agosto ore 21.00 | Danza | Museo Archeologico dell'Agro Falisco Forte Sangallo - Civita Castellana (VT)

DANCE DANCE DANCE - UNA MILONGA SPECIALE a cura di Gruppo Nanou

Domenica 5 agosto | Danza | Museo Archeologico dell'Agro Falisco Forte Sangallo - Civita Castellana (VT)

ore 21.00 IN A LANDSCAPE a cura di Daniele Albanese compagnia stalker

ore 21.40 IL COLORE SI FA SPAZIO a cura di Gruppo Nanou

Dance Dance Dance- Una Milonga speciale del Gruppo Nanou (sabato 4 agosto ore 21) è l'organizzazione di una serata da ballo in cui vengono invitati spettatori e ballerini per partecipare ad una milonga speciale. Durante la serata, il compito della performance è quello di infiltrarsi all'interno di un paesaggio in movimento. Presenze appaiono e animano rapidi intermezzi, si intromettono nell'agire abitudinario della sala da ballo. Espandere la dimensione paesaggistica dei progetti coreografici sul ballo di sala del Gruppo Nanou fino ad abbracciare i gesti dei ballerini e gli spettatori coinvolti.

Sono accumunati nella stessa serata (domenica 5 agosto) per la ricerca che entrambi svolgono sul rapporto tra organizzazione dello spazio e movimento: In a Landscape di Daniele Albanese_compagniastalker (ore 21) è sviluppato in relazione al suono inteso come eco o frammento di personaggio, mentre Il colore si fa spazio del Gruppo Nanou (ore 21.40) affronta luce e cromatismo come strumento per articolare lo spazio dell'attività performativa.

In a Landscape nasce nel 2008 come spettacolo per situazione urbana e diventa ben presto un assolo fondamentale nel percorso di compagnia Stalker. Si definisce attraverso una particolare struttura e organizzazione di spazio, movimento e suono, nella lettura geometrica del luogo dove si svolge e nell'emergere di un frammento, ed eco, di personaggio.

“Sono stati isolati quegli eventi e meccanismi del vivere quotidiano e urbano che provocano cambiamenti e alterazioni di stato. Abbiamo definito questi meccanismi come Vento, non in senso atmosferico, ma come induttore e motore di cambiamenti e di dinamiche sonore e fisiche. Come il vento atmosferico anche in questo caso ciò che agisce è invisibile; l’apparire, fisicamente e sonoramente, è il risultato di un passaggio, in un paesaggio urbano” – spiega il coreografo Daniele Albanese.

Il colore si fa spazio è un percorso coreografico che trova nell'astratto la drammaticità del colore. La compagnia di danza contemporanea Gruppo Nanou, affiancata da Daniele Torcellini (docente di cromatologia per le Accademie di belle arti di Genova e Verona), affronta luce e colore come strumenti per articolare uno spazio tridimensionale entro cui collocare l'attività performativa. Luci, colori e corpi che cambiano nel tempo determinano uno spazio instabile. Il dispositivo scenico e dei costumi, per mezzo di materiali fortemente connotati cromaticamente, illuminati da luci Led RGB cangianti, enfatizza l'instabilità percettiva perché sia i danzatori, sia il pubblico coinvolto, perdano il senso del confine tra ciò che è e ciò che appare.

Le dinamiche relazionali tra luce, colore, spazio e corpi si pongono in un continuo processo di definizione, alterazione, perdita e ricostruzione di assetti, entro un paradigma di instabilità permanente per la affermazione di un continuo spaesamento.

Al di fuori della mente e della coscienza di chi guarda il colore non esiste. Il nostro sistema visivo interpreta come colore una ristretta banda di radiazioni elettromagnetiche, prodotte dalle fonti di luce e riflesse, modificate, dai corpi nello spazio, con molte incertezze. Il colore è relativo, dipende dal contesto di riferimento – spaziale, storico, sociale e culturale che sia – da ciò che abbiamo visto prima, dalle nostre aspettative e dal nostro stato emotivo e dipende dalla luce che illumina.

Sabato 4 agosto ore 21.00

DANCE DANCEDANCE - UNA MILONGA SPECIALE

a cura di Gruppo Nanou

progetto e coreografie di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci

in collaborazione con Marco Maretti

con Carolina Amoretti, Sissj Bassani, Rhuena Bracci, Marco Maretti

suono Roberto Rettura

tj Chiara Malena

prodotto da Nanou Ass. Cult.con il contributo di MIBACT, Regione Emilia-Romagna.

Domenica 5 agosto ore 21.00

IN A LANDSCAPE

a cura di Daniele Albanese compagnia stalker

danza e drammaturgia Daniele Albanese

assistenza alla drammaturgia Loredana Scianna e Maurizio Soliani

musiche originali Maurizio Soliani

tecnica Deborah Penzo

Domenica 5 agosto ore 21.40

IL COLORE SI FA SPAZIO

a cura di Gruppo Nanou

progetto gruppo nanou + Daniele Torcellini

coreografie Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci

con Carolina Amoretti, Sissj Bassani, Rhuena Bracci, Marco Maretti e ospiti

suoni Roberto Rettura

luci Marco Valerio Amico + Daniele Torcellini

colori Daniele Torcellini

prodotto da Nanou Ass. Cult.

co-prodotto da Città di Ebla

con il sostegno di Cantieri Danza, E-production

con il contributo di MIBACT, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Fondo per la danza

d'autore della Regione Emilia-Romagna 2017/2018

 

Museo Archeologico dell’Agro Falisco- Forte Sangallo, Via del Forte, 01033 Civita Castellana (VT)

Tel + 39 0761 513735

Si consiglia l’uso di calzature adeguate

Ingresso libero fino a esaurimento posti

 

Si comunica inoltre che per motivi personali lo spettacolo di Marco Paolini Tecno-filò previsto a Minturno il 31 luglio è stato annullato.