Le anime distanti si uniscono nel romanzo di Clizia Fornasier

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Le anime distanti si uniscono nel romanzo di Clizia Fornasier

"L’amore non chiede permesso quando arriva dove non c’era. Ma poi diventa impossibile lasciarlo andare via".
E ben riassunto in questa nota il succo del primo romanzo di Clizia Fornasier, dal titolo 'É il suono delle onde che resta'. Clizia è una eclettica artista che spazia dal cinema alle sette note sempre con bravura ed eleganza, e in questo debutto di scrittrice, ancor più evidenti.

Il titolo risalta un’affermazione di un dialogo con se stessa o più persone. Una frase incoraggiante, realista, che conduce al succo delle cose che accadono e che si vivono. Le onde si infrangono ma il loro suono è indimenticabile, diventa il ricordo di una voce dentro, fissa nella memoria, che tutti possono dichiarare di aver ascoltato nella propria esistenza. Il suono delle onde come le emozioni della vita. Possono passare ma lasciano traccia e quella traccia diventa solco nel quale il seme del vissuto germoglia e può diventare tronco forte o spina dorsale del vivere.

Poi ci sono le persone che sanno che tutto ciò arriva anche per loro che si rinchiudono, che ergono comunque barriere per giustificare la convinzione della propria solitudine, inflitta a se stesse quasi come un’autopunizione. O semplicemente perché hanno forzatamente scelto di non volersi emozionare più. Convincersi che le piccole gioie, che ormai considerano inutili, possano appartenere e accadere soltanto agli altri. Teneri sognatori o stolti romantici.

La coprotagonista del racconto, Caterina, è così, una vecchia artista stravagante,  reclusa nella propria casa, su un’isola e isolata. A farle compagnia soltanto la sua arte e le opere che crea, anche in una notte di un freddo Natale, dal mare scuro per una bufera. Una bufera che irrompe persino nella sua casa, facendo rompere i vetri di una porta. Caterina accorre e scopre il corpo di una bambina bagnata e svenuta. Per istinto la copre con una coperta. E’ un contatto umano che non aveva da tempo. L’indomani la bambina si sveglia ma non ricorda nulla della sua vita precedente. É soltanto alla ricerca del suo papà di cui ricorda solo la voce e una musica lontana.

Per Caterina, che chiamerà la bambina Adele, inizia così un nuovo percorso di vite a confronto che si impianta a mò di avventura per entrambe e che cambierà inevitabilmente le loro vite e i loro cuori.

E come si afferma in un’altra nota di presentazione:«Succede a volte che qualcuno entri nella tua vita senza che tu te ne accorga né che lo voglia e che quel qualcuno finisca per riempire un vuoto che avevi deciso di non vedere».


Clizia Fornasier, descrive questo turbine di emozioni, con la tipica eleganza e determinazione con le quali affronta ogni impegno artistico.Nata in provincia di Treviso, laureata in lingue e letterature straniere a Venezia, dopo il trasferimento a Roma inizia la sua carriera di attrice. Il debutto avviene nel 2007 con il film Notte prima degli esami – Oggi per la regia di Fausto Brizzi. Seguiranno i film Ultimi della classe di Luca Biglione e Grande, grosso e... Verdone di Carlo Verdone, entrambi nelle sale nel 2008. Partecipa nella serie televisiva di Rai Uno, Tutti pazzi per amore di Riccardo Milani (2009); poi nella fiction Piper di Francesco Vicario, in onda su Canale 5, per la quale ha inciso anche un CD, Sole & I Demoni - Back to Piper, che contiene le canzoni cantate all'interno della serie. Di recente ha recitato anche nelle puntate de L’ispettore Coliandro per la Rai.

 

É il suono delle onde che resta

di Clizia Fornasier

HarperCollins Italia Editore

Pagg. 336 - Prezzo € 17,00