«Per gioco sono diventata una Influencer». Intervista a Viola Guidotti

- di

«Per gioco sono diventata una Influencer». Intervista a Viola Guidotti

Viola Guidotti, a vederla è la classica ragazza della porta accanto, acqua e sapone, lunghi capelli biondi, viso angelico e questo lo dimostrano i suoi scatti sul suo profilo Instagram che vanta più di 50mila follower. In seguito, ha deciso di aprire un suo blog, dove condivide la sua passione per la moda, i viaggi e il beauty.

Viola nasce a Roma nel 1993, successivamente si trasferisce a Firenze per lavoro e proprio in questo periodo sta traslocando a Milano e così, tra uno scatolone e un altro, ha risposto alle nostre domande.

Come nasce il progetto di aprire un tuo blog?

«Il blog, in realtà, è nato in un secondo momento, la mia carriera su Instagram è iniziata da influencer assolutamente per gioco».

Si fa molta confusione, oggi, tra blogger e influencer.  Ci spieghi la differenza tra i due ruoli?

«In realtà, svolgono la stessa attività, ovvero quella di consigliare e indirizzare i propri follower a scegliere determinante mode o determinati prodotti, con l’unica differenza che una blogger lo fa attraverso il suo blog, mentre una influencer unicamente attraverso i suoi canali social».

Tratti di beauty, moda e anche viaggi. Qual è il viaggio che porti nel cuore?

«Sì, con una maggiore attenzione verso il beauty, ma un viaggio che mi porto nel cuore è assolutamente New York».

             

Come molte tue colleghe hai anche un profilo 21 buttons. Che cos'è e cosa possiamo trovare nel tuo profilo nello specifico?

«21 buttons è una piattaforma che ti permette di collegare il link diretto dei capi indossati nelle tue foto, per aiutare i propri follower a trovarli più facilmente con un solo click». 

C'è qualche blogger che segui particolarmente cui ti ispiri?

«Seguo molto volentieri diverse blogger, ma no, non mi ispiro a nessuna, perché tanto il mio blog quanto il mio canale Instagram sono un mio spazio personale in cui racconto chi è Viola».

Come nascono, invece, le tue collaborazioni con i vari brand che sponsorizzi?

«Solitamente mi contatta il brand proponendomi il lavoro e se è in linea con le “mie politiche” accetto il lavoro. Con le mie politiche, intendo che, più volte, mi è capitato che dei marchi molto noti mi facessero delle offerte davvero interessanti, ma le ho rifiutate perché non consiglierei mai a nessuno prodotti che non utilizzerei».

                 

Un consiglio che vorresti dare alle tante persone che vogliono iniziare questo percorso?

«Ci sono tantissime cose da imparare per diventare una influencer parecchio seguita dalla scelta degli hashtag giusti, al creare contenuti in modo coerente, ma su quello internet ne è piena di “guide”. Il mio unico consiglio è siate sempre voi stesse. Parlate sui vostri canali di argomenti che vi interessano davvero, siate autentiche, tutte possono avere dei bellissimi profili con delle bellissime foto (che comunque contano, non voglio dirvi che senza quelle sicuramente “farete carriera”) ma non basta, siate sempre oneste, consigliate dei prodotti perché li trovate davvero validi e non perché vi pagano o vi regalo il prodotto». 

In ultimo, puoi darci qualche suggerimento sulla moda e lo styling che sarà trend questo autunno/inverno?

«Tra le tendenze moda autunno/inverno 2019-2020 troviamo colori decisi e intensi, su tonalità monocromatiche di cui il vero re sarà il verde smeraldo. Tra le stampe tornano protagonisti ancora l’animalier e il principe di Galles e ci sarà un ritorno dello stile Mannish (lo stile mascolino) e dei capi di abbigliamento in pelle».