Un’appassionata Cristina che lascia affamati di storie e poesia

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Un’appassionata Cristina che lascia affamati di storie e poesia

Come ha dimostrato ai più nella sua Scianel in Gomorra la serie, Cristina Donadio è un’attrice consumata sia teatrale sia televisiva con una bellezza coinvolgente nella sua sensualità giocosa in questo suo spettacolo Appassionata per la regia di Gigi Di Luca al Palazzo Vallelonga di Torre del Greco nell'ambito della rassegna "Parole e Musica in cortile. Afflato Napoletano", organizzata dalla Banca di Credito Popolare in collaborazione con La Bazzarra
Appassionata è un'esplosione di storie al femminile, un affascinante viaggio di scoperta intrapreso dalla Donadio che intreccia abilmente il passato antico di Clitemnestra e il presente travagliato di Rosalinda Sprint. Una visione incredibilmente entusiasta e complessa non solo di un singolo amore infelice, ma anche dei rapporti tra uomini e donne, tra uomini che si amano, tra passato e presente, tra l'individuo e il suo destino, tra l’individuo e la guerra e, attraverso di lei, i personaggi raccontano la loro storia e le loro più grandi emozioni.

                                                                  

Lo spettacolo inizia da un estratto di un suo vecchio spettacolo Io, Clitemnestra. Il verdetto scritto per lei da Valeria Parrella. Una storia avvincente e unica su una delle figure femminili più famose della mitologia greca, la forza dello spettacolo risiede nella capacità di intrecciare molte storie complesse in una narrazione lineare che sfociano poi nella musica o in alcune canzoni del repertorio della musica tradizionale napoletana, come Amaro è ‘o bbene o Aitano o Bammenella fino ai ritmi mediorientali, indiani e sudamericani, musiche originali composte dal chitarrista Giovanni Seneca e dal flautista Mario Crispi, insieme sul palco al percussionista Francesco Savoretti ad accompagnare la straordinaria carica emotiva di Cristina Donadio e la sua voce piena, agrodolce e la sua mordente espressività si prestano a cose più profonde come nel racconto di Hamid Ziarati dal titolo Senza Nome tratto dal libro Le ferite. Quattordici grandi racconti per i cinquant'anni di Medici Senza Frontiere.

                                                                 
Sono diversi i brani cui la Donadio legge e interpreta con intelligenza, intensità e varietà vocale, uno spettacolo che potrebbe sostituire dei brani con altri, rendendo ogni sera uno spettacolo diverso di trionfanti storie, di emozionanti ricordi come quella di Antigone estratto da Fuochi di Marguerite Yourcenar.   
Appassionata è un fantastico spettacolo dedicato alla memoria di tante anime e alla memoria di tutto ciò che la musica e la letteratura sembra aver perso nella transizione verso l'industria dell'intrattenimento frenetica, spietata e popolare.
Appassionata e la sua voce, Cristina Donadio, lascia affamati di più poesia, più musica, più amore e più vita.