“Solo un bacio” lo straordinario singolo di Sandro Giacobbe, i proventi a favore dei figli delle vittime del ponte Morandi. Intervista 

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Solo un bacio è il nuovo singolo del cantautore genovese Sandro Giacobbe, brano nato all’indomani della tragedia che ha colpito Genova, cantato insieme agli “Amixi de Zena”.
Solo un bacio è una canzone di forte emozioni che non ha quella scrittura drammatica connotata alla tragedia, ma è piena d’amore, piena di pensieri trepidanti, immaginate il “Ciò che poteva essere e ciò che è stato” di T.S. Eliot.
Sandro Giacobbe, da quel maledetto 24 agosto, insieme ad altri amici, con l’associazione Noi per Voi, sta aiutando i minori, figli delle vittime del ponte Morandi, e i proventi di questo singolo andranno a loro.
Il tuo nuovo singolo “Solo un bacio”, toccante ed emozionante, com’è stato scriverlo, con quali emozioni forti?
«"Solo un bacio" l'ho scritta un paio di mesi dopo la tragedia del Ponte Morandi, probabilmente dopo avere maturato mille stati d'animo causati da quegli eventi così drammatici.»
Da anni ti batti per il sociale, e parte dei proventi di questo singolo andranno in beneficenza...
«Sì, la militanza di 38 anni nella Nazionale Cantanti, mi ha insegnato che, fare qualcosa per le persone meno fortunate, ti porta un benessere personale impagabile, soprattutto quando si tratta di aiutare i bambini. Io sono genitore di due figli, oramai adulti, e nonno di un meraviglioso nipotino di nome Filippo, questo mi ha sensibilizzato maggiormente. Tornando al singolo, non solo i proventi che matureranno con le vendite sui portali andranno a “Noi per Voi”, a questi si aggiungerà l'incasso di due concerti che faremo in Liguria entro la primavera.»

                         
Ho letto da qualche parte che la canzone è stata scartata dalla commissione del festival di Sanremo? Credi per la canzone o perché da qualche anno vengono fatte scelte artistiche diverse?
«Già, al momento che presentai la canzone alla commissione del Festival, mi venne detto che era intenzione del Direttore Artistico portare molti giovani, come poi è successo. La delusione più grande è stata il rifiuto alla mia proposta di trovare uno spazio, gratuito, come ospite per aprire una finestra sui fatti di Genova e poter cantare il brano con I Amixi De Zena.»  
A proposito del gruppo folkloristico “Amixi de Zena”, che collabori in questo brano “Solo un bacio”, come vi siete conosciuti? E soprattutto puoi scriverci e tradurre quello che cantano in questo brano?
«I Amixi De Zena, sono un gruppo di cantori di Genova e Provincia che abitualmente si esibiscono nelle sagre, nelle osterie e nei posti caratteristici della Regione con i loro canti tradizionali in dialetto genovese. Li ho contattati e, dopo avere ascoltato il brano, hanno accettato con grande entusiasmo di cantare con me. La frase che interpretano tradotta, è la seguente: “Ora che tempo davanti, non ne ho, e non ce n'e',  voglio parlare con i santi, voglio stare vicino a lei.”»
Sei autore e vicino ai giovani, parliamo del fenomeno Edson. Stai ancora facendo qualcosa per lui?
«Edson è un bravissimo ragazzo con una voce bellissima, ha vinto Tu Si Que Vales, e poi è stato abbandonato al suo destino. Io l'ho incontrato a una manifestazione a Bisceglie, mi ha raccontato la sua storia dall'infanzia e insieme abbiamo provato a fare qualcosa di bello. Gli ho scritto il brano,  Una luce nel blu, che ha fatto moltissime visualizzazioni con il videoclip , ma poi, purtroppo, abbiamo trovato tante difficoltà nella promozione televisiva a causa dei pochissimi spazi.  Stiamo valutando in questi giorni, di provare ancora con un'altro brano nuovo.»

                          
Come sta andando la Nazionale Cantanti? Ci sono degli impegni imminenti?
«La Nazionale Cantanti gode di ottima salute, anche grazie a un cambio generazionale artistico, nel proprio interno.  A marzo è prevista la prima partita del 2019 a Fano e poi tanti altri impegni fino alla prossima Partita del Cuore a Giugno.»
Hai cominciato nel mondo della musica adolescente, la tua prima band (forse era la prima) si chiamava Giacobbe & le Allucinazioni, quali erano le tue allucinazioni ieri e quanto possono aiutare oggi discostandosi allegoricamente da tutto quello che sta succedendo in Italia? 
«Parliamo di 50 anni fa, era di moda trovare i nomi più strani. Non è proprio possibile fare un paragone , io ho "vissuto" con i Beatles  e poi con Battisti... oggi? Tanto rap...»
Dopo questo singolo ci sarà un nuovo album, un nuovo singolo, un tour…
«Assolutamente sì, sto lavorando ad un nuovo cd, cercando di rimanere il più vicino possibile alle mie radici di cantautore genovese, con brani e sonorità etniche e tradizionali. Il tour comincerà ad Aprile e spero di fare molti concerti in Italia e all'estero. Rimane sempre il primo obiettivo, che è quello di fare più promozione possibile  a Solo un bacio, per aiutare concretamente le cinque famiglie con i minori, figli delle vittime del Ponte Morandi.»