Il rocker Red Canzian che con i Pooh ha dato voce a più generazioni in 50 anni di carriera, sceglie la data napoletana del suo tour “Testimone del tempo” per registrare il dvd del live.
«Alla partenza di questo viaggio tutto mio – dice Red Canzian - avevo veramente bisogno dei vostri sorrisi, del vostro conforto e dei vostri abbracci… e ho scelto Napoli per registrare il dvd.»
Il concerto si apre con la canzone che Canzian ha portato a Sanremo quest’anno “Ognuno ha il suo racconto”, un bellissimo brano rock ritmato e orecchiabile con una voce straordinaria ed è un vero manifesto della sua lunga carriera e della sua vita: Ma non c'è mai una storia uguale a un'altra. Ognuno ha il suo racconto. Perché ogni uomo ha un suo preciso istinto. Un suo esclusivo canto… Recita la canzone, parole semplici ma di grande significato.
Il concerto si muove superando luoghi ed epoche e Red ripercorre la sua vita attraverso i primi dischi ascoltati, il Womp-bomp-a-loom-op-a-womp-bam-boom! di “Tutti Frutti”, all’amore per Elvis “Love Me Tender” o a quello della sua band preferita che ha segnato il suo processo musicale, i Beatles, cantando She Loves You, Yesterday e All You Need Is Love.
E ricorda anche la scuola genovese, tracce indelebili nella nostra memoria dice Red Canzian e intona Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco e poi sarà Chiara Canzian, che in questo spettacolo è la corista e interpreta da solista alcune canzoni, a cantare come Il cielo in una stanza.
Dopo Blowin' in the Wind, Red canta una prima canzone tratta dall’immenso bagaglio Pooh, Brennero 66, sull’assurdo attentato datto da terroristi separatisti altoatesini per ottenere l’annessione all'Austria e dove morirono tre finanzieri.
«La musica riesce ancora a risvegliare le anime – racconta Red Canzian - aiutandoci a capire ciò che non appare chiaro o che proprio non riusciamo a vedere. Nel mio nuovo disco ho voluto scrivere una canzone di questo tipo che parla degli errori dell’uomo e di quel caos universale che sta compromettendo in modo assolutamente sconsiderato il pianeta e la sua salute.» Presentazione per la canzone Cosa abbiamo fatto mai, ma Il pubblico si riscalda quando interpreta California Dreamin' dei Mamas & the Papas e racconta che a diciotto anni c’è stata la sua prima fuga a Londra, voleva vivere nel posto dov'era nata la musica che stava cambiando il mondo e trascorreva le sue giornate a Piccadilly Circus ritrovandosi con tanti ragazzi provenienti da ogni parte dell’Europa, non comprendevano la lingua dell’altro, ma era la musica, a suonare le canzoni simbolo, a farli comunicare tra loro e canta A Whiter Shade of Pale dei Procol Harum e dopo ritorna al centro del palco Chiara e interpreta la magica canzone di Elton John, Your Song. Red parla della sua prima band I Prototipi ma poi diventano i Capsicum Red, e presenta Ocean, sigla tv di un programma di raidue di quell’epoca, 1971.
Con una voce discreta e uno stato d'animo contemplativo e con una band alle spalle con un suono strumentale forte e ben mescolato si chiude il primo tempo con il brano Cantico, scritta anche con lo zampino di Renato Zero.
Il secondo tempo si apre con un successo senza tempo dei Pooh, Noi due nel mondo e nell'anima e continua con altre ancora più sorprendenti L'anno, il posto, l'ora o Se c'è un posto nel tuo cuore e Red racconta: «Con i Pooh non è mai stato facile scegliere le canzoni da inserire in un concerto, c’era da impazzire. Mi ricordo riunioni infinite, che duravano giorni, per decidere qual era la scaletta, perché, ognuno di noi quattro, aveva le canzoni che amava di più, poi c’era l’album nuovo, ognuno aveva una propria canzone di cui era interprete e poi c’erano le intoccabili, quelle che avevano avuto talmente tanto successo che non potevi non farle, saresti stato lapidato sul palco dal pubblico. La leggenda dice che noi abbiamo fatto circa tremilacinquecento concerti, per noi è sembrato un infinito concerto, ecco perché siamo durati cinquanta anni. Stavolta ho provato a seguire solo l’istinto, quelle emozioni e sensazioni che certi brani ancora mi danno ogni volta che li ascolto e allora quell’Isola nella corrente ispirata a un libro di Ernest Hemingway, l’ambientazione che sembra quella di un film, quel personaggio femminile descritto così bene, con tutti quei particolari, con tutta quell’anima che solo uno come Valerio Negrini poteva scrivere, tutto questo mi hanno fatto scegliere Maria Marea.»
Red esegue ancora un’altra canzone scritta da Valerio Negrini, capolavoro di sintesi e d’ispirazione, che canta Chiara, Ali per guardare, occhi per volare e poi Red presenta un grande ospite, Enzo Avitabile che insieme hanno dato vita a un grande momento di musica, tra emozioni e grande professionalità artistica.
«Vorrei fare un omaggio a Napoli ricordandovi uno dei nostri genitori, - dice Enzo Avitabile - forse uno dei più importanti, un personaggio che mi ha lasciato un messaggio straordinario, in un incontro gli chiesi qualche consiglio, ero alle prime armi e lui mi disse una bellissima cosa che mi è rimasta nel cuore ”prima di cominciare a cantare capite bene le parole che dovete cantare, se cantate bene le parole siete un buon attore, se cantate bene le note siete ‘nu buon cantante, se cantante insieme tutt’e due le cose e le fate bene site n’artista”. La canzone in questione è Carmela e lui era Sergio Bruni.»
Standing ovation incredibile per quest'atmosfera di grande impatto musicale ed emozionale, una strana commistione del vivace e malinconico che richiama la grande vera arte della canzone napoletana.
Poi Red presenta ancora due canzoni del suo nuovo album, La notte è un'alba scritta con Ermal Meta e Reviens moi e continua con gli altri successi dei Pooh, Città di donne, Stare senza di te, Cercando di te e in coppia con Chiara canta Uomini soli e Chi fermerà la musica, un momento davvero molto intimo e particolare questo duetto con la figlia anche perchè entrambi mano nella mano si avvicinano a Phil Mer, figlio “portato in dote” dalla sua seconda moglie Beatrix Niedewieser. E il concerto finisce con due altri grandi successi della produzione Pooh, L'aquila e il falco e Stai con me.
È stato un magnifico e nostalgico viaggio ai tempi del periodo d'oro, che continua ancora oggi, di Red Canzian come musicista e performer con una miriade di grandi canzoni per le quali sembrano non hanno affatto tempo. È stato un magico racconto sulla sua vita di un adolescente che impazziva per la musica diventato un grande musicista.
Insieme con lui sul palco: Chiara Canzian (vocalist, armonica e percussioni), Phil Mer, (batteria, percussioni, piano e direzione musicale), Daniel Bestonzo (pianoforte, tastiere, fisarmonica), Alberto Milani (chitarre elettriche) e Ivan Geronazzo (chitarra elettrica, chitarra acustica e mandola).
Non resta che aspettare l'uscita del dvd e rivivere queste bellissime emozioni.