Universale è l’album di debutto della cantautrice lucana, Rosmy, distribuito da Azzurra Music. Dieci tracce raffinate sostenute dalla sua voce avvolgente e armonica che trasforma il suo sguardo dal romanticismo in una visione più sfumata delle sue ansie d’amore per la musica, per la libertà, per la propria dignità e anche per l’affetto per la propria terra d’origine.
Crescendo in una famiglia in cui è stata sommersa dall’amore per la musica fin da piccola, Rosmy, ha spiegato le sue ali in diverse aree negli anni che l’hanno portata a quest’album da solista prodotto da Enrico “Kikko” Palmosi, oltre a otto brani inediti ci sono due omaggi alla sua terra, la Basilicata: la cover di “Se mi sfiori”, il brano che Mango ha composto per Mia Martini e la bonus track “Ninna Nanna”, un featuring con il gruppo tradizionale lucano dei Renanera.
Il titolo dell'album è “Universale”, una parola che racchiude tutto. Cosa, invece, racchiudi e sintetizzi in questa parola?
«Dante dice “L’amor che move il sole e l’altre stelle” questo racchiude il mio “Universale“, l’amore a 360 gradi e in tutte le sue sfaccettature: la libertà, la solitudine, la consapevolezza, l’identità! Universale è un viaggio attraverso dieci tracce o meglio dieci storie ed emozioni, che rappresentano il mondo di Rosmy, il mio “universo” artistico e anche un po' personale.»
Nel tuo singolo "L'amore è rincorrersi" dici "Corrono invisibili i nostri sogni, che non sanno proprio dove andare”. Dove corrono i tuoi sogni e quali hai realizzato finora?
«I miei sogni non hanno direzioni ma vivono, corrono e nel mio piccolo provo a realizzarne sempre qualcuno. Per esempio, il mio disco è un sogno bellissimo che si è realizzato. Ognuno di noi vive di sogni e sa che non sempre si realizzano, ma se con grinta e coraggio qualcuno si avvera allora, è davvero una bella soddisfazione.»
Nella canzone "Inutilmente" ti rivolgi a Dio e dici che si nasconde. Qual è il tuo Dio, in cosa credi e quanto spesso ti rivolgi a lui?
«Io sono cattolica e credo in Dio, ma davvero a volte si nasconde, e vorrei capire il perché? Ho visto a volte situazioni dove al bisogno di aiuto, anche se a lungo tempo, una risposta alla fine arriva prima o poi. Sarà stesso la vita, in base ai nostri comportamenti, a darci un senso e la forza di reagire.»
Nel disco ci sono due brani di tutto rilievo: Ninna nanna e Se mi sfiori. Parlami della collaborazione con i Renanera e quanto poi la tradizione musicale ha influito sulla tua musica?
«Se mi sfiori un omaggio a Mango, mio conterraneo e Mia Martini. Un giovane Mango ancora sconosciuto nel 1976 scrive per Mimì, una vera e propria poesia in musica che ho scelto di interpretare al Premio Mia Martini nel 2016 e per me inserire "se mi sfiori" nel disco è un po' come far rivivere l'emozione di quella sera in cui mi hanno premiata come vincitrice del Premio Mia Martini.
Identità, parola che ci fa tornare indietro nel tempo, un’altra sfaccettatura dell’amore che nel disco rappresento con la bonus track Ninna Nanna. Sono sempre stata legata alla mia terra. Sin da piccola ho respirato melodie del passato, storie di miei avi musicisti girovaghi che suonavano l’arpa e il violino a New York, Parigi... E poi due emozioni forti: il teatro, luogo che sa far rivivere il passato, e la musica che sa essere un linguaggio universale da poter condividere nella maniera più moderna possibile, senza mai dimenticare l’energia della tradizione e l’energia della propria identità che ho voluto rafforzare con i Renanera, gruppo popolare lucano, che sanno far rinascere nelle orme senza tempo della loro bella musica.»
Come e quando è cominciata la tua vita "musicale"...
«Ho sempre respirato musica in famiglia, da mio padre ai miei fratelli con cui abbiamo poi, creato il gruppo The Music Family dei F.lli Tempone. Non potevo non amare la musica che vivo quotidianamente da quando sono nata. Ad un certo punto, dopo diverse esperienze, tra teatro e musica, ho capito che dovevo far nascere un mio prodotto, che fosse solo mio e che potesse esprimere quella che sono e che sento. Un brano bisogna sentirlo, avere empatia, deve essere realizzato facendolo nascere e crescere insieme a te come un figlio da curare e poi partorire nel modo più semplice e sentito possibile. Non deve mai mancare quell’energia e quell’emozione giusta, secondo me in un brano non deve mancare la verità.»
Hai degli hobby particolari? Musica? Libri? Cinema? Fumetti?
«Amo ballare, leggere, scrivere. Amo andare al cinema, essere presente in quasi tutti i concerti, amo vivere semplicemente e intensamente.»
L'amor che move il sole e le altre stelle. L'amore è potente, genera grande felicità ma anche grande violenza. Qual è la tua idea sull'amore e anche sull'amore malato...
«La mia vita è ricca di amore verso gli altri, questo sicuramente, perché non riesco a vivere senza spunti, emozioni, energie, che cerco di sentire e respirare quotidianamente. Per esempio, con i bambini cui insegno inglese, ho un continuo scambio quotidiano, da insegnante cerco di dare loro quante più nozioni utili per seguire un programma ministeriale adeguato, ma anche tanta voglia di vivere e di amore per ciò che si fa e, inevitabilmente, loro mi regalano ogni giorno tanto, quel tanto d’inspiegabile. É vero esiste il male ma quello non è amore, io non lo definirei “amore malato”, ma è qualcosa di opposto all’amore ed è molto di più grave che una semplice malattia d’amore.»
Dopo l'instore tour ci sarà un tour? Come sarà e cosa regalerai ai tuoi fan durante?
«Ovviamente sì! La massima espressione di un disco è un tour, quindi, ci rivedremo prestissimo. Penso che tutto ciò che si può fare bisogna farlo bene oggi e poi, di conseguenza, ogni cosa succede e prende forma con il tempo giusto. Nonostante tutto ho tante novità in arrivo e “work in progress”.»
Con una performance inedita, accompagnata dal chitarrista Renato Caruso e dal violoncellista Mattia Boschi, ROSMY proporrà live i suoi nuovi brani nelle seguenti prossime tappe instore:
Il 2 FEBBRAIO al Mondadori Bookstore di POTENZA (Via Pretoria, 222 – ore 18.00)
Il 22 FEBBRAIO al Mondadori Megastore di MILANO (Via Marghera, 28 – ore 18.30)