Un musical su San Pio da Pietralcina è la proposta in cartellone del Teatro Trianon Viviani per le festività natalizie. Si intitola Actor Dei, ovvero L’attore di Dio e racconta in musica la straordinaria vita di Padre Pio, il frate che per oltre un cinquantennio, dal 1918 al 1968, senza mai spostarsi dal convento di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo, ha attirato migliaia di fedeli. Egli amava definirsi “un povero frate che prega”, convinto che “la preghiera è l’unica chiave per aprire il cuore di Dio”.
Lo spettacolo è stato ideato dall’attore e cantautore Attilio Fontana che ha il ruolo di protagonista, di direttore musicale e di scrittore dei testi con Maria Grazia Fontana, Francesco Ventura, Antonio Carluccio, Michela Andreozzi e Federico Capranica.
Lo spettacolo prevede la partecipazione di una trentina di attori, cantanti e ballerini per la regia e le scene di Bruno Garofalo tra i quali spicca nella parte del Diavolo Lello Giulivo.
Actor Dei è stato allestito da Rosario Imparato per Immaginando Produzioni con l’organizzazione di Mario Minopoli. Il vocalist coach della Compagnia è Maria Grazia Fontana. I costumi sono firmati da Maria Grazia Nicotra. Le video immagini scenografiche sono curate da Claudio Garofalo mentre il regista –assistente è Gennaro Monti.
Durante la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo, tenutasi ieri nel foyer del Teatro Trianon Viviani, numerose sono state le domande rivolte ai presenti, in particolare ad Attilio Fontana.
Dopo il saluto del Presidente Gianni Pinto che ha sottolineato nel suo breve intervento il grande affetto dei napoletani per Padre Pio, Attilio Fontana ha spiegato la genesi dello spettacolo e le ragioni del titolo:”Sono stato contattato da Rosario Imparato e da Bruno Garofalo circa quattro anni fa. L’idea era quella di portare a conoscenza di tutti la figura di Padre Pio in modo accattivante anche per le nuove generazioni. Io ho temporeggiato perché avevo una sorta di timore reverenziale nei confronti di questo frate che in vita ha fatto molto discutere sia uomini di fede che agnostici. Il mio scopo era quello di raccontare la vita di Padre Pio in maniera originale ma fedele e per questo ne ho parlato con Luciano Lotti, uno dei biografi più rigorosi del frate di Pietralcina. Dopo tante insistenze e approfondimenti mi sono messo all’opera per cercare di unire il pubblico laico a quello religioso in un musical che avesse potenza e spessore come Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante. Approfitto dell’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno lavorato con me e non ultimi Lello Giulivo, uno straordinario artista e i ragazzi del Sud che vedrete con me sul palcoscenico. Per quanto riguarda il titolo Padre Pio ha il ruolo di Cristo ed è costretto dagli eventi ad interpretare la Croce“.
E ancora, per le musiche,Fontana spiega:”Le canzoni e le melodie proposte abbracciano più generi musicali, dal pop ai suoni della taranta pugliese, dalle armonie partenopee alle atmosfere polifoniche usate per l’Ave Maria. Lo spettacolo si apre con una ouverture molto simile a un’opera lirica. Abbiamo pensato a musiche esportabili e molto probabilmente porteremo lo spettacolo anche in Canada. Actor Dei dura 1h e 50 ma c’è ritmo e tanta, tanta passione”.
Noi di The Cloves Magazine abbiamo chiesto a Fontana come si è calato nel personaggio Pio e se teme il confronto con Michele Placido e Sergio Castellitto che prima di lui si sono cimentati in questo ruolo . Ecco come ci ha risposto:”É un personaggio da maneggiare con cura, molto fragile. L’ho studiato molto, per più di quattro anni. Rispetto ai film fatti su Padre Pio, la differenza è che il mio spettacolo è un’opera musicale che può avvicinare alla figura di Padre Pio anche i giovani. Mi sento investito da una grande responsabilità, ma ho avuto il piacere di entrare in una storia meravigliosa, fatta di dolore e di sofferenza ma anche di grande e profonda umanità”.
Lello Giulivo ha detto che da un po’ di tempo a questa parte si è specializzato nei ruoli di cattivo a causa del suo aspetto. Come Diavolo fa fatica a mantenersi distante dal suo sentire.
Il regista –assistente Gennaro Monti ha detto:”Il regista Bruno Garofalo ha colorato lo spazio bianco della scena con i momenti salienti della vita di Padre Pio e ne ha fatto la storia di un uomo, non quella di un santo. Lo spettacolo nasce dal contributo di tutti, non ultimi Maria Grazia Fontana e il coreografo Orazio Caiti che fa ballare sulla scena dei danzatori straordinari. É uno spettacolo vivo prodotto e realizzato da gente del Sud e siamo molto felici di essere approdati al Teatro Trianon Viviani dove troveremo entusiasmo e partecipazione da parte del pubblico”.
Loretta Goggi che ha visto già lo spettacolo ha detto:”Attilio Fontana in Padre Pio è un interprete duttile e sensibile che passa con disinvoltura dalla dolcezza al tormento, dall’umile obbedienza alla forza e all’irruenza con cui il santo di Pietralcina ha combattuto il l male, le vessazioni, l’ipocrisia per l’intera sua vita terrena. Credo che il successo dello spettacolo non sia solo nella storia di padre Pio, ma nella capacità degli autori di comporre brani di livello come un abito su misura per ciascun ruolo che il colore e la vocalità di ogni interprete arricchiscono poi del loro notevole valore aggiunto!”.