Myky, nome d’arte di Michele Petillo, nativo di Cicciano in provincia di Napoli, è un artista destinato al palcoscenico, nel senso che la sua dimensione artistica è soprattutto quella live perché canta, balla, interagisce col pubblico con grande disinvoltura e talento anche. Ha sempre voluto cantare in Inglese in un Paese, l’Italia, così attaccato alla tradizione canzonettistica nostrana e questo gli rende onore perché è difficile farsi accettare per questo, ma lui continua con grinta e impegno nel promuovere la sua musica come gli pare e come ci racconta in questa intervista rilasciata in occasione dell’uscita del suo primo album solista intitolato MYKEY.
Ti esibisci da diversi anni in pubblico, come mai hai deciso solo ora di incidere un disco?
«In questi anni ho inciso singoli, Ep, c’è stato sempre un fermento artistico
e adesso era arrivato il momento di raggruppare tutto in un album,una sorta di scrigno in cui ho inserito cose passate come Bound to you e Ticket to nowhere e nuovi pezzi realizzati proprio per il disco.»
Hai sempre prediletto la lingua inglese, questo disco è tutto in inglese, ha un sound internazionale: punti al mercato estero?
«Ho sempre scritto in inglese perché i miei riferimenti sono stati Michael Jackson, Madonna, George Michael, artisti stranieri insomma. L’inglese ti permette di comunicare con tutti, è un veicolo per arrivare a tutti. Amo quindi esprimermi principalmente così.»
Con il lancio di questo disco hai quindi deciso di proporti come solista o ti dividerai con altri progetti che hai affrontato in gruppo di recente?
«No, io ho sempre mille progetti, questo disco è un mio momento personale ma continuo a cantare anche coi Soulbahia, con cui ho fatto tante serate e ancora col mio DJ producer Mauro Fire. Mi piace aprirmi a più possibilità, ecco.»
In passato hai vissuto un momento di popolarità televisiva partecipando a un programma mattutino di raidue SOCIAL KING dedicato ai giovani che amano i Social: ti piacerebbe oggi partecipare a un Talent Show, ci hai provato?
«Social king era un programma trasparente, nel senso che sceglieva in modo attento i suoi protagonisti, siamo stati scelti perché eravamo secondo il format i più seguiti sul web. Nei talent ultimamente si valorizza di più il personaggio che il suo talento; tra l’altro è difficile entrarvi, a volte devi sottostare a dei compromessi. Grazie a internet comunque oggi si dà un po’ di visibilità a tutti.»
Hai sempre avuto un’immagine fresca, pulita: ma Myky com’è dietro le quinte, che persona è nell’intimità, ad esempio, nel sesso… ti piace?
«Io sono una persona molto passionale, molto sanguigna, sono del segno dei Gemelli, un segno doppio: in me ci sono diversi aspetti, ovvero l’acqua cheta e il “bad boy”… ma sono fedelissimo in amore, ci tengo a dirlo.»
Dimmi i tuoi progetti futuri. Ci sarà sempre la musica?
«Io continuerò a fare musica finché vivrò, anche perché ci sono tante canzoni chiuse nel cassetto che vorrei fare ascoltare. Ora sto promuovendo dal vivo il mio disco: sarò il 28 Giugno a Ischia, sabato 30 mi esibirò al Gay Pride a Pompei e ancora sempre sabato al Summer Show di Radio Marte ad Agnano (NA) poi ancora Pago (AV) ecc… potete comunque seguirmi sui Social (qui).»