Charles Bukowski disse che “Il migliore interprete dei sogni è chi li fa”.
Tutti abbiamo dei sogni da realizzare, ma i sogni restano tali se aspettiamo che si avverino da soli.
Gianclaudio Caretta aveva un sogno, diventare attore e per poterlo diventare ha studiato prima in una Scuola d’Arte Drammatica per poi proseguire gli studi a Los Angeles, presso la Ivana Chubbuck Los Angeles Studio, ha partecipato a diversi workshop e sta ancora continuando a studiare.
È grazie allo studio che Gianclaudio Caretta ha partecipato ai film “In the trap” per la regia di Alessio Liguori con David Bailie, Robert Nairne, Jamie Paul, Sonya Cullingford; “Ed è subito sera” regia di CLaudio Insegno con Franco Nero, Gianluca Di Gennaro, Paco De Rosa (Co – Protagonista); “Scarlett” regia di Luigi Boccia con Loredana Cannata e Ivan Castiglione e “Diabolika” regia di Francesco Maria Dominedò con Katherine Kelly Lang (Protagonista – Lingua Inglese).
Inoltre, ha partecipato ai cortometraggi “Arida” regia di Francesco Maria Dominedò con Carlotta Antonelli (Co – Protagonista), “Mors tua Vita mea” regia di A. Prete con Gaetano Amato (Protagonista), “Il giorno più bello” regia di V. D’Errico (Protagonista), “La goccia e il mare” regia di D. Falleri (Co – Protagonista), “L’ultimo applauso” regia di C. Fragasso (Co – Protagonista), “Bello di mamma tua” regia di V. D’Errico con Laura Lattuada (Protagonista).
Proprio sul cortometraggio Gianclaudio ha dichiarato: «Il cortometraggio per me è uno strumento meraviglioso, soprattutto per i giovani, perché è il mezzo attraverso il quale tanta gente ha la possibilità di esprimere le proprie competenze e le proprie passioni perchè, a volte, è più difficile entrare nel vivo di un set cinematografico di un film. Quindi tante volte un cortometraggio sia per un regista che per una produzione giovane che per gli attori è uno strumento meraviglioso per esprimersi, quindi, facciamo più cortometraggi».
Guarda la video intervista, realizzata a Taranto, a Gianclaudio Caretta:
