Ermal Meta conquista Agerola, al Festival "Sui Sentieri Degli Dei" l'artista riceve il Premio HHT Onlus

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Ermal Meta conquista Agerola,  al Festival "Sui Sentieri Degli Dei" l'artista riceve il Premio HHT Onlus

Al Festival "Sui Sentieri Degli Dei" di Agerola, successo di pubblico per l'attesissimo concerto di Ermal Meta che si è tenuto nella splendida cornice del Parco Colonia Montana.

Oltre 2.000 presenze, a fronte dei 1.500 posti a sedere, per Ermal Meta, il cantautore, compositore e polistrumentista considerato una delle voci più autentiche della musica italiana contemporanea.
L'artista, impegnato nel tour 2024 dedicato al suo nuovo album Buona Fortuna, è stato accolto con affetto e entusiasmo dal pubblico del Festival che ha seguito con attenzione il suo concerto - raccontato, suonato - per l'occasione - in acustico con chitarra e pianoforte.

 

Una serata emozionante, fin dal primo momento, che si è avviata con uno dei brani più celebri dell'artista Piccola anima, cantata chitarra e voce con il coro dei presenti.
Ermal entusiasma subito il pubblico, lasciandosi andare sinceramente a una considerazione appena salito sul palco: «è bello suonare in Paradiso perché su questa terrazza che affaccia in questo luogo unico al mondo, pare di essere proprio lì».

 

 

Il cantautore parte e tiene banco per ben due ore, un po' si racconta, un po' canta via via un successo dietro l'altro. Il pubblico è a suo agio, composto e seduto ad ascoltare Ermal che strappa una risata salutando - con la voce da cartone animato - una bimba in prima fila: «Mi perdonerete, ma da quando sono diventato papà mi sento un po' scemo, sto dalla mattina alla sera a fare voci bizzarre e facce strane». Infatti, è proprio alla piccola Fortuna Marie - che da pochi giorni ha compiuto un mese -  che è dedicato il suo lavoro discografico Buona Fortuna, non solo un nome ma un messaggio di buon auspicio, di ottimismo, di determinazione e passione.
Questi i concetti chiave che il cantautore ha messo in musica e che inizia a far ascoltare al pubblico di Agerola. Si parte proprio con il brano Mediterraneo, il primo singolo uscito lo scorso maggio che ha anticipato il disco. Tra le nuove, spazio anche per la bellissima La strada la decido io, una ballad che invita alla semplicità e alla voglia di contare sulla propria energia, senza affidarsi al fato.

 

    
foto di Antonio Porcelli

Tra i momenti più signifcativi della serata spicca sicuramente l'omaggio a Domenico Modugno, artista al quale Ermal è molto legato. Così, imbracciata la chitarra, quasi sottovoce, il cantautore intrepreta Amara Terra Mia, il brano che gli valse la vittoria nella serata delle cover al Festival di Sanremo del 2017

Proseguendo poi tra i suoi successi, Ermal chiede al pubblico di fargli da coro per Vietato morire, brano simbolo per la tutela dei diritti umani e la lotta alla violenza minorile. Nel format del Festival di Agerola, infatti, da diversi anni l'organizzazione ha creato vari premi di carattere artistico e sociale. Meta è stato insignito del Premio HHT Onlus dicendosi felice e orgoglioso di sostenere l’impegno sociale dell’associazione HHT Onlus, che raccoglie i pazienti affetti da Teleangectasia Emorragica Ereditaria (HHT è l’acronimo inglese), i loro familiari, i sostenitori e i clinici, e lavora su tutto il territorio nazionale collaborando con le organizzazioni internazionali per diffondere la conoscenza di questa patologia spesso silente e trovare una cura.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tra gli ultimi momenti della suggestiva serata, Ermal non ha fatto mancare un colpo di testa, saltando giù dal palco e scendendo tra il pubblico che lo ha subito tributato con una standing ovation.
L'artista ha cantato Ragazza Paradiso fermandosi a stringere la mano alle numerose persone che la stendevano per toccarlo.

Qui il video: Ermal Meta canta Ragazza Paradiso tra il pubblico al "Festival sui Sentieri Degli Dei" di Agerola (youtube.com) 

Ritornato sul palco è la volta dell'omaggio a Dalla, ritenuto dall'artista obbligatorio quando si viene vicino Napoli. Così la terrazza del Parco Colonia Montana è divenuta protagonista dell'interpretazione di Caruso intonando le strofe e ritornelli, con Ermal che si limitava ad accompagnare il pubblico con la chitarra.
Lo stesso effetto si è poi replicato alla fine del concerto, grazie a una meravigliosa interpretazione di Hallelujah con cui l'artista ha salutato il pubblico in piedi che lo applaudiva.