Campania Teatro Festival 2024, cuore pulsante del teatro internazionale

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Campania Teatro Festival 2024, cuore pulsante del teatro internazionale

Foto Apocalipsync ®Rose Fayet

Dal 21 settembre al 15 dicembre, Napoli diventa il palcoscenico di una nuova e affascinante edizione del Campania Teatro Festival, un evento che promette di esplorare le sfumature dell’arte teatrale contemporanea, raccogliendo artisti di calibro internazionale e opere innovative. Sotto il titolo "Battiti per la libertà", il festival giunge alla sua diciassettesima edizione, la quale sarà diretta per l’ottava volta da Ruggero Cappuccio, con il sostegno della Regione Campania e della Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano.
Quest’anno, il festival si distingue non solo per il cambio di date — slittato di tre mesi rispetto alla tradizione — ma anche per la nuova struttura, che abbandona le sezioni e gli spazi all’aperto. Nonostante ciò, il cartellone è ricco di eventi, con 40 spettacoli, molti dei quali in prima assoluta, focalizzandosi sulla drammaturgia contemporanea.
Tra i nomi illustri che si esibiranno a Napoli, troviamo Bob Wilson, Jan Fabre, Euripides Laskaridis, e Luciano Rosso, solo per citarne alcuni. Il festival avrà inizio il 21 settembre al Teatro Mercadante con “La prima luce di Neruda”, una trasposizione del romanzo di Ruggero Cappuccio che racconta la vita del poeta cileno in una narrazione che esplora le sfide della libertà e l’amore.

                                                      

La celebrazione del teatro internazionale prosegue il 12 ottobre con "Ubu" del maestro Bob Wilson presso la Reggia di Portici, ispirato al celebre lavoro di Alfred Jarry — un'opera che affronta le tematiche del totalitarismo e della guerra in modo inquietante e attuale.
Gli amanti del teatro contemporaneo potranno assistere a due opere di Jan Fabre, “I am a mistake” e “I am sorry”, che toccheranno in modo provocatorio temi di conformismo e autocensura. Altri spettacoli in programma includono “Second Woman” di Nat Randall e Anna Breckon, “Apocalipsync” di Luciano Rosso, e “Asses Masses” di Patrick Blenkarn e Milton Lim, un'opera immersiva che invita il pubblico a partecipare attivamente alla narrazione.
Forte di un’indagine sulla condizione umana, la programmazione è arricchita da testi come “Il medico dei maiali” di Davide Sacco, che analizza le dinamiche di potere attraverso una lente ironica, e “La notte di Vitaliano Trevisan”, un tributo a uno degli scrittori più significativi del nostro tempo. 
Il festival dedica ampio spazio anche a progetti sperimentali e multidisciplinari, come “Sette arti di libertà”, che coinvolge giovani attori under 28 in una serie di performance che esplorano il concetto di libertà attraverso le diverse forme d’arte.
Con prezzi dei biglietti che vanno da 5 a 8 euro, il Campania Teatro Festival ribadisce il suo impegno per un’arte accessibile, con ingressi gratuiti per le fasce sociali più vulnerabili e un occhio sempre attento all’ambiente. Inoltre, il festival prevede laboratori e workshop che coinvolgeranno il pubblico, rafforzando il legame tra teatro e comunità.