Un rullo di tamburi si udiva in lontananza, come quello dei nativi americani quando marciavano verso una battaglia. No, non siamo nel vecchio West. Non siamo nel mezzo di una battaglia, non siamo in America... siamo nell'Inghilterra del 1960 e i The Shadows suonavano "Apache", una canzone rock strumentale priva di parole. Canzone composta da Jerry Lordan e dedicata ai nativi americani.
Un singolo che mi ha portato a ricercare delle ricette proprie dei nativi americani, a cercare di ritrovare, per quanto possibile, i loro sapori e così, ancora una volta, da una canzone è nato un piatto... una Zuppa di Pomodori.
Oggi negli Stati Uniti d'America stanno tornando alla ribalta proprio questi piatti anche per merito dello Chef Sean Sherman e il suo team con “The Sioux Chef Mission”.
Sul suo sito sioux-chef.com si legge: “Siamo una squadra di Anishinaabe, Mdewakanton Dakota, Navajo, Northern Cheyenne, Oglala Lakota, Wahpeton-Sisseton Dakota e siamo in continua crescita. Siamo Chef, etnobotanici, esperti di conservazione del cibo, avventurieri, foraggere, ristoratori, organizzatori di eventi, artisti, musicisti, camionisti di cibo e amanti del cibo. Ci impegniamo a rivitalizzare la cucina dei nativi americani e nel processo stiamo ri-identificando la cucina nordamericana e rivendicando un'importante cultura culinaria a lungo sepolta e spesso inaccessibile”. (tradotto dal sito sioux-chef.com)
Per la mia Zuppa di Pomodori ho trovato la ricetta sul sito internet www.indianidamerica.it.
A me è piaciuto frullare leggermente le verdure.
Ingredienti:
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1 kg di pomodori,
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3 patate tagliate a dadini,
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1 mela,
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1 cipolla bianca
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un pizzico di menta fresca,
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un cucchiaio di olio di girasole,
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un cucchiaio di farina d'avena,
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5 foglie di basilico fresco,
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un ciuffetto di erbetta d'aneto,
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acqua quanto basta.
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Preparazione: Cuocere tutti gli ingredienti per circa due ore, meno il basilico e l'aneto, che andranno aggiunti 10 minuti prima della fine cottura.