L'arte può manifestarsi in diverse forme, il Pittore dipinge le sue emozioni, le sue passioni su tela, invece uno Chef le dipinge in un piatto.
Quando poi queste due forme d'arte si fondono e confondono, è proprio in quel momento che nasce un capolavoro.
È sicuramente quanto è accaduto allo Chef Giovanni Gigante, che ci ha concesso un'intervista a seguito della presentazione del suo libro “TASTE your TIME Gusta il tuo tempo” (GELSOROSSO €18,00) con i testi del giornalista Michele Pacciano.
Giovanni Gigante è un giovane Chef pugliese che ha deciso di far conoscere le meraviglie della Puglia nel resto d'Europa.
Ha infatti lavorato a Londra ed ora in Svizzera e, pur essendo lontano dalla sua terra natia, porta con sé tutto quanto ha imparato, tutti i sapori, gli odori e le emozioni della sua terra.
Nel suo libro Giovanni Gigante ci presenta alcune sue sublimi creazioni ispirate dai quadri del pittore Domenico Dell'Osso presenti nel libro.
Come e dove nasce l'idea di abbinare un piatto ad un quadro?
«L'idea nasce principalmente dai colori e dal guardare negli occhi di Domenico Dell'Osso. Io rivedo in lui quello che sono. Il ragazzo che io sono ora e il ragazzo che lui era.»
I tuoi piatti rispettano rigorosamente la tradizione o nel piatto c'è un pezzo di vita dello Chef?
«Si, c'è un pezzo della mia vita, un pezzo del mio percorso di vita fino ad ora. I colori, il dolore della morte di mia nonna ha portato a questa esplosione interiore in me stesso. Rivoluzionare il tradizionale in chiave innovativa.»
Se tu fossi un piatto cosa saresti?
«Sarei un incontro di illusione e pazzia.»
Qual è la prima cosa che pensi quando ogni mattina entri in cucina?
«Creare qualcosa che mi faccia emozionare e che faccia emozionare il cliente. Nei miei piatti trovi la mia anima.»
Onore a Giovanni Gigante poiché i proventi del libro andranno a supporto del progetto sanitario legato alle donne colpite da neoplasie.
Alla presentazione del suo libro, svoltasi a Ginosa, in provincia di Taranto,hanno partecipato tra gli altri l’attrice Nunzia Mita, Angelo Inglese dell'Atelier del camiciaio Angelo Inglese, Sara Biondi fondatrice di I-CULT, Marco Colognese critico enogastronomico e Michele Pacciano autore dei testi del libro.