Morto a Roma all’età di 83 anni il noto attore-caratterista Carlo Delle Piane
«Buster Keaton è stato sempre il mio attore di riferimento. Volevo essere come lui. Mi piaceva la sua asciuttezza nella recitazione, la sua maniacalità nel sottrarre».Carlo Delle Piane
Il mondo del cinema è in lutto.
Stamane, al Policlinico Gemelli di Roma, si è spento il grande attore Carlo Delle Piane.
Nato a Roma nel 1936, nei pressi della popolare Piazza di Campo de’ Fiori dove sorge la statua di Giordano Bruno, esordì nel 1948 come Garozzi nel film Cuore di Duilio Coletti con un giovane Vittorio De Sica nel ruolo del maestro Pieroboni e una timida Maria Mercader in quello romantico de “la maestrina dalla penna rossa”.
Carlo Delle Piane e Alberto Sordi nel film "Un americano a Roma" (1954)
Nessuna Accademia, nessun corso, nessun importante stage per accedere sul set cinematografico.
Venne scelto per il suo naso reso storto da una pallonata che non lo porterà dal chirurgo estetico per “una sistemata” e che sarà la sua cifra distintiva e per i suoi occhi vispi, ma a tratti languidi e malinconici.
Ha attraversato tutta la storia del cinema italiano dal dopoguerra ad oggi con 110 film e 70 anni di carriera festeggiati lo scorso anno alla mostra del cinema di Pesaro.
Nel ’51, a 15 anni è il figlio di Totò (altro attore con una “mascella volitiva”in seguito a un pugno) nel film di Steno per la regia di Monicelli Guardie e ladri ed è Cicalone nel film Un americano a Roma con Alberto Sordi diretto da Steno nel 1954. Ma sarà Pupi Avati a fargli compiere il ”salto di qualità” da caratterista ad attore drammatico. Già con il primo film del 1977 Tutti defunti… tranne il morto, le qualità poliedriche dell’attore romano iniziano a delinearsi con vigore fino ad arrivare a due capolavori: Regalo di Natale del 1986 con il quale riceve la Coppa Volpi e La gita scolastica nel 1984, Nastro d’argento come migliore attore protagonista.
Carlo Delle Piane e Monica Vitti nel film "Teresa la ladra" (1972)
E ancora tanti film con importanti registi: Un colpo da due miliardi (1957) di Roger Vadim, Ladro lui, ladra lei (1958) di Luigi Zampa, Fortunella (1958) di Eduardo De Filippo, Il monaco di Monza (1963) di Sergio Corbucci, Che? (1972) di Roman Polanski.
Unico film da lui scritto e diretto Ti amo Maria del 1997.
Nel 2017 il suo ultimo film Chi salverà le rose?, spin-off del film Regalo di Natale di Pupi Avati per la regia di Cesare Furesi.
Il teatro lo ricorderà nel ruolo di Bojetto, il figlio di Mastro Titta (Aldo Fabrizi), in un memorabile allestimento di Rugantino (Nino Manfredi) per il Teatro Sistina anno 1962 e nello spettacolo presentato in anteprima nazionale al Teatro San Ferdinando di Napoli nel 2010 Io, Anna e Napoli, scritto in collaborazione con la moglie Anna Crispino, famosa cantante napoletana sposata nel 2013 dopo diversi anni di convivenza.
Carlo Delle Piane e Totò nel film "Guardie e ladri" (1951)
La camera ardente sarà aperta al pubblico al Policlinico Gemelli di Roma da lunedì 26 agosto dalle ore 11.30 alle ore 14.00. Le esequie si svolgeranno lo stesso giorno alle ore 15.00 presso la Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo a Roma.