She’s a monster... le più brave dello spettacolo: Alice

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She’s a monster... le più brave dello spettacolo: Alice

Tra le professioniste della musica italiana desidero ricordare Carla Bissi di Forlì, in arte Alice. Molti la ricorderanno perché vinse il Festival di Sanremo 1981 col brano Per Elisa scritto da lei stessa con Franco Battiato e Giusto Pio, proprio l’anno del rilancio del Festival con artisti come Ricchi e Poveri, Eduardo De Crescenzo e Loretta Goggi.

I suoi primi 45 giri li ha incisi col proprio nome, mentre come Alice Visconti cominciò a farsi notare incidendo il primo album La mia poca grande età  che contiene il singolo Io voglio vivere. Ma la svolta risale al 1980 con l’album Capo Nord e il singolo Il vento caldo dell’estate che vede la collaborazione di Franco Battiato che successivamente, come detto su, le permise di vincere anche il Festival di Sanremo. Alice sfoderava nelle sue canzoni grinta e determinazione, unite a un look casual ma raffinato (dettarono moda all’epoca i suoi enormi foulard colorati). Seguirono numerosi tour in tutta Europa, in particolare in Germania dove si impose particolarmente: Azimut, Falsi allarmi sono album musicalmente all’avanguardia.

                                   

Grande successo ottenne nel 1985 l’album Gioielli rubati contenente cover di pezzi di successo di Franco Battiato fra cui la celebre Prospettiva Nevski. Dall’86 in poi Alice cambiò gradualmente repertorio affidandosi al produttore Francesco Messina: prima testimonianza di questo nuovo percorso musicale molto intimista fu l’album Park Hotel e qualche anno più tardi il più ricercato Il sole nella pioggia che vanta musicisti d’eccezione come Steve Jansen dei Japan.

                               

Nel 1988 Alice pubblicò in lingua francese un interessante disco omaggio ai compositori dell’Ottocento Satie, Faurè e Ravel ovvero Melodìe Passagère, mostrando quindi la sua capacità di spaziare da un repertorio più leggero a un altro più impegnato. E la sua carriera è proceduta in questo senso, desiderando sempre affrontare orizzonti musicali ricercati, di atmosfera e spirituali come ad esempio l’album God is my dj. Col suo fedele amico Battiato ha anche partecipato a un edizione dell’Eurofestival negli anni 80 col brano I treni di Tozeur ottenendo un buon successo di critica e di vendite. Dal 2000 in poi ha diradato le sue apparizioni e la sua produzione artistica, offrendo raramente al pubblico concerti di musica sacra in grandi Chiese.

                

 

Dal 2010 è tornata alla discografia con un album intitolato Samsara scritto da Franco Battiato, Mino De Martino e addirittura Tiziano Ferro che ha confezionato per lei l’affascinante singolo di traino Nata ieri. Di recente ha tenuto una serie di concerti in giro per l’Italia con Franco Battiato. Cantautrice riservata, colta, ispirata, Alice ha dimostrato col tempo di voler esprimersi nel modo che le è più congeniale, lontano il più possibile da logiche commerciali: i concerti dal vivo sembrano essere la sua dimensione ideale perché sono ben costruiti sulla bellezza del suo canto sempre molto espressivo e pulito. Un canto d’eccezione, è il caso di dire.