Marco D’Amore è stato l’ospite d’onore della terza serata del “Social World Film Festival” di Vico Equense premiato con il Golden Spike Award per l’impegno sociale e per la carriera come attore e regista e per la prima volta ha parlato del suo ultimo progetto, un film sulla Napoli misteriosa, piena di leggende e miti.
«È la prima volta che ne parlo, racconta Marco D’Amore nel salotto cinematografico di Roberta Scardola allestito nell’Arena Loren. Sono contento di farlo nella mia terra. Mi sono cimentato con qualcosa che vedrete a breve, il prossimo autunno, un progetto che si chiama Napoli Magica, ed è un film sul luogo comune, sugli stereotipi, un film sul racconto quasi bidimensionale della nostra città, sul quale io ho giocato. Credo che tanti di voi sappiano che, anche questo (batte il piede sulle tavole del palco), i palcoscenici erano cavi, avevano delle zone fonde e delle zone cave, così è Napoli: Napoli sotto è cava come un palcoscenico e io, in questo progetto, ho provato a stare sopra il palcoscenico, ma soprattutto a scendere giù e a vedere sotto quelle tavole chi ci stava nascosto e ho trovato delle cose che, spero, vi possano incuriosire».
In quali scoperte e in quali luoghi si avventurerà lo sguardo curioso di Marco D’Amore? Fra miti, rituali, simboli antichi, ci saranno degli incontri causali metafisici, svelerà qualche teoria della tradizione esoterica o delle superstizioni napoletane? L'attore e regista Marco D'Amore ci ha rimandato in autunno per scoprire il suo nuovo lavoro.
