Oggi Lucia Annibali compie 41 anni. Il 6 aprile del 2013, rientrando a casa, viene sfregiata con l’acido da un uomo incappucciato. L’avvocatessa di Urbino conosce il nome del suo carnefice: Luca Varani.
L’uomo non accetta che la loro relazione sia finita. Le indagini svolte confermano i suoi sospetti. Il suo ex fidanzato non si è neppure “sporcato le mani”. Ha “pagato“ due albanesi Altistin Prevcetaj e Rubin Talaban (autore materiale dell’aggressione) per compiere la sua vile azione.
Il 22 febbraio 2014 il Pubblico Ministero Monica Garulli chiede 20 anni di reclusione per Varani e 14 per i suoi complici, ovvero il massimo della pena per il rito abbreviato. Le pene saranno confermate nel processo d’appello. Lucia subisce ben 17 interventi chirurgici per “ricostruire” il volto e contenere i problemi alla vista.
L’8 marzo del 2014 il Presidente Giorgio Napolitano la nomina Cavaliere della Repubblica.
Lucia è diventata il simbolo della lotta contro ogni forma di possesso,sopraffazione e violenza sulla donna.
«Trovo che per me sia inevitabile essere un simbolo ma credo di essere molto di più. La mia storia e il mio dolore vanno al di là di quello che si sa.»
Nel 2014 Lucia pubblica per Rizzoli il libro “Io ci sono. La mia storia di non amore”, con l’aiuto della giornalista del Corriere della Sera Giusi Fasano. Nel 2016 Rai1 trasmette la fiction omonina che vede protagonista l’attrice Cristiana Capotondi che dice: «Per me Lucia è un eroe, una donna che ha sfidato il dolore in maniera sempre ironica ed autoironica. Ha una leggerezza molto difficile da riscontrare in chi ha vissuto fatti così tragici.»
Non possiamo restare indifferenti di fronte al dolore di Lucia e a quello di tante donne che in silenzio sopportano ogni forma di violenza con la speranza che i propri compagni possano “cambiare”.
Non possiamo restare indifferenti per i tanti, troppi femminicidi.
Lucia avverte:”«Occorre educare a una vera cultura del rispetto alla parità di genere, attraverso una seria campagna di informazione e sensibilizzazione da avviare già nelle scuole.»
Noi condividiamo il suo pensiero mobilitando anche le famiglie.
Auguri Lucia ! Sei tutte noi !