Inge Feltrinelli ci ha lasciati. Avrebbe compiuto 88 anni il prossimo 24 novembre. Nata a Gottingen, nella Bassa Sassonia, a soli 20 anni, diventa fotoreporter e giornalista in giro per il mondo. Fotografa e intervista personaggi del calibro di Picasso, Hemingway, Fidel Castro.
Nel 1958 l’incontro con Giangiacomo Feltrinelli che la sposa nel 1960. Il giovane editore pubblica, proprio nell’anno dell’incontro con Inge, due capolavori della letteratura mondiale, rifiutati da altre case editrici: Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi da Lampedusa e Il Dottor Zivago di Boris Pasternak.
Nel 1974 Giangiacomo Feltrinelli muore in circostanze misteriose. Ufficialmente è morto sotto un traliccio a Segrate mentre tentava di farlo esplodere. Inge non ha mai creduto a tale versione dei fatti. «É stato un delitto politico. I servizi segreti lo spiavano. Lui era troppo scomodo, troppo libero, troppo ricco, troppo tutto!»
Inge prende le redini della casa editrice e la sua dimora di Via Andegari a Milano, diventa un punto di ritrovo per scrittori, pensatori, artisti. Inge scopre tanti talenti e pubblica i loro libri facendoli diventare dei veri e propri best seller. A lei si deve la pubblicazione dei testi di Marguerite Duras, Isabel Allende, Manuel Vazquez Montalban, Banana Yoshimoto, Stefano Benni, Antonio Tabucchi, Alessandro Baricco… solo per citarne alcuni.
In Italia, in particolare, ci vuole molto coraggio ad aprire librerie, Inge Feltrinelli vince questa scommessa. Esse sono un luogo magico dove i lettori possono incontrare gli autori preferiti e rivolgere loro domande.
Al Festival di Roma del 2010 è stato presentato il documentario “Inge Film” di Simonetta Fiori e Luca Scarzella. La nota giornalista di Repubblica così si è espressa alla notizia della scomparsa della grande Signora dell’editoria:«È l’ultima rappresentante di un mondo che non esiste più, una stirpe di publisher con cui condivideva talento ed eccentricità.»
Paolo di Stefano del Corriere della Sera ha definito Inge Feltrinelli: «La regina dell’editoria, una mina vagante di entusiasmo in giro per il mondo.» E ancora lo scrittore Amos Oz:«Un autentico vulcano d’idee, curiosità e gentilezza.» e Richard Ford: «La più grande di tutti. Adottava noi autori e lottava per l’impossibile.»
Ieri tutte le librerie italiane Feltrinelli, alle ore 19.00, hanno ricordato Inge sulle note del famosissimo valzer del Gattopardo. Noi la immaginiamo mentre danza con una rosa appuntata sulla scollatura di un lungo abito dai colori sgargianti quelli che hanno sempre contraddistinto la sua vita.