Ma l’Estate dov’è, dove si è nascosta, fa anche lei la Diva? E dai, esci, riscaldaci col tuo sole cocente, facci godere della tua luce accecante almeno per un po’, portaci al mare, ne abbiamo bisogno per la pelle, per lo spirito, per dimenticare il grigiore di un inverno e di una primavera piovosa e tediosa, facci immergere in fresche acque, facci ballare i tormentoni sul bagnasciuga, facci baciare l’innamorato/a al tramontare del sole quando si chiudono gli ombrelloni e la gente torna a casa… niente: lassù da giorni è un'alternanza di nuvole gonfie, ora bianche, ora grigie, ora nere; piove acqua scrosciante poi si ferma e fa fresco e noi poveri mortali a togliere e mettere magliettine e ciabatte per non parlare della borsa per il mare che è ancora ferma lì, su una poltrona e reclama… Che cosa succede a questo tempo malato, vittima nei decenni di esperimenti o esalazioni provenienti dalla terra… chissà… Oggi un ciclone, domani un altro, sembra una danza senza sosta, spettacolare a vedersi, ma che fa male all’umore… dicono che il caldo arriverà in ritardo quest’anno ma come sarà un inizio scuola o lavoro con quaranta gradi? Sarà vero? Nel frattempo, chiudiamo gli occhi, riposiamo (chi può), rintaniamoci nel nostro giardino immaginario, magari immergiamoci in una lettura di altri tempi, tempi in cui tutto era più calmo, più lineare, anche le stagioni e si riusciva a dare una scadenza per tutto, ora siamo in balìa, senza meta, deragliati… nulla è certo. Fiori neri !!