Domani, 28 luglio, il grande direttore d’orchestra Riccardo Muti, compirà 77 anni essendo nato a Napoli nel 1941 nel quartiere Chiaia.
Il Maestro festeggerà a Ravenna il suo genetliaco insieme alla Italian Opera Academy, da lui stesso fondata nel 2015, allo scopo di consentire a giovani direttori d’orchestra e maestri collaboratori, scelti dopo severissime selezioni, di carpire “i segreti" della direzione di un’opera. E quale migliore maestro se non lo stesso Muti?
L’opera lirica scelta per questa serie di lezioni altamente formative è il Macbeth di Giuseppe Verdi, autore particolarmente caro al Maestro, un genio del melodramma italiano.
In numerose interviste rilasciate nel tempo, Riccardo Muti ha sempre affermato che la vera funzione del direttore d’orchestra è quella di essere un tramite tra l’autore dell’opera e il pubblico. Il vero direttore d’orchestra deve essere un lettore attento, scrupoloso e fedele della partitura ricreando le armonie e le atmosfere dettate dall’autore senza stravolgimenti e senza aggiungere alcunché di personale.
Giuseppe Verdi offre più di ogni altro compositore questa possibilità in quanto le sue partiture contengono specifiche e puntuali annotazioni sul come devono essere “suonate” le note e altresì , a margine,consigli e suggerimenti relativi all’allestimento delle opere stesse.
L’impegno di Riccardo Muti con i giovani non si limita alla sola ITALIAN OPERA ACADEMY. Il Maestro ha fondato nel 2004 l’Orchestra Giovani Luigi Cherubini che, rinnovandosi costantemente negli elementi che la compongono, consente a molti giovani promesse della musica di affinare il proprio talento ed esibirsi nei teatri di tutto il mondo riscuotendo enorme successo.
Riccardo Muti sarà al San Carlo di Napoli a novembre per aprire la stagione sinfonica con l’opera “Così fan tutte” di W. A. Mozart, con la regia di sua figlia Chiara.
Ricordiamo che il Maestro è il direttore ufficiale della Chicago Simphony Orchestra, con la quale ha rinnovato il contratto fino al 2022.
Per saperne di più sul grande direttore d’orchestra e l’uomo di cultura che tutto il mondo ci invidia, vi consigliamo di leggere la sua autobiografia dal titolo “Prima la musica, poi le parole“, edita da Rizzoli nel 2010.