Tornano dopo il grande successo editoriale di “Qvando c’era LVI” e “Il Piccolo Fuhrer” i due dissacranti autori satirici Daniele Fabbri e Stefano Antonucci, dal 14 febbraio in tutte le librerie e fumetterie "Fascisti su Tinder" della Collana Fumetti Crudi della Shockdom edizioni.
Fascisti su Tinder è la trascrizione su carta dell'ultimo monologo teatrale di Daniele Fabbri, illustrato da Stefano Antonucci (con i colori di Mario Perrotta).
Fascisti Su Tinder racconta la storia di un uomo tornato single a trentacinque anni dopo sette di relazione che, fra il serio e il faceto, tenta la rinascita attraverso l’uso della celebre App di incontri: un uomo in bilico tra il volersi concedere una seconda adolescenza a colpi di sesso libertino, serie tv, videogiochi e spensieratezza, e il richiamo dell’età adulta che spinge a una presa di coscienza sulla politica, la società, i cambiamenti del mondo che ci circonda.
Sappiamo ancora distinguere il confine tra serio e faceto? Siamo in grado di capire quando c’è un vero allarme sociale e quando sono solo polemiche per far piangere il web? È giusto che un trentacinquenne torni single dopo sette anni e tenti di rimorchiare le milf su Tinder parlando di Pasolini e Che Guevara? Perché comunque, con Pasolini e Che Guevara ancora si scopa! E invece, col Duce, si scopa? FASCISTI SU TINDER racconta il conflitto di un 35enne che, appena tornato single dopo una relazione importante, si trova in bilico tra il volersi concedere una seconda adolescenza a colpi di sesso libertino, serie tv, videogiochi e spensieratezza, e il richiamo dell’età adulta che spinge a una presa di coscienza sulla politica, la società, i cambiamenti del mondo che ci circonda. Sperando che questo non pregiudichi comunque il sesso libertino.
STEFANO ANTONUCCI - PRESENTAZIONI 2
02 FEBBRAIO, MILANO - SUPERGULP
23 FEBBRAIO, MONZA - TAU BETA