Cristina Spagnuolo, conosciuta sul web come "Kappalicious", è una delle youtuber e influencer più apprezzate del momento. Nei suoi video condivide la sua quotidianità tra challenge, vlog e, soprattutto, dispensa consigli di makeup, moda e non si tira mai indietro al confronto con i suoi followers, sempre pronta a rispondere alle curiosità e avere un contatto con tutti loro per ringraziarli del tanto calore che riceve ogni giorno.
È uscita recentemente con una sua collezione di blush in collaborazione con il marchio beauty Cosmyfy, e già stanno spopolando come must have da avere nella propria beauty routine.
Sei un’influencer e YouTuber…
«Innanzitutto grazie per avermi come ospite sul vostro Magazine. Diciamo che creo video sul mio canale Youtube, è il mio angolo personale in cui posso dare sfogo alla mia creatività e condividerla con gli altri».
Partiamo dall'argomento Instagram, come sei arrivata a essere così seguita sui social e che lavoro c'è dietro la figura dell'influencer?
«Instagram l'ho scoperto molto dopo Youtube e mi sono decisa ad aprire il mio profilo parecchio tempo dopo il suo "boom". Mi piace condividere momenti della mia giornata come se fosse un album virtuale, oggi molti lo usano solo per mettersi in mostra come se fosse una vetrina. Credo che le persone abbiano apprezzato il mio lato genuino. Le aziende che si mettono in contatto con gli influencer, offrono collaborazioni e, quindi, dei veri e propri lavori: c'è il breafing, ossia un riassunto dei contenuti da realizzare (stories o post), a volte codici sconto e link da inserire, naturalmente ci sono molte varianti, alcune aziende sono molto specifiche, altre danno carta bianca».
Da quale categoria di brand sei contattata maggiormente?
«Principalmente da aziende che trattano makeup e beauty, argomento che tratto da sempre anche su Youtube».
Spesso c'è la leggenda che gli influencer, pur di guadagnare, accettano qualsiasi collaborazione dando anche recensioni false. Come ti comporti se un brand non ti piace?
«Molti accettano qualsiasi tipo di collaborazione pur di guadagnare, altri selezionano le persone con cui lavorare in base al proprio stile o a ciò che trattano. In passato ho rifiutato molte proposte perché non erano in linea con la mia persona o perché mi si imponeva di dare pareri positivi, a prescindere dalla qualità del prodotto. Quando capita una cosa del genere, come si dice "rifiuto l'offerta e vado avanti"».
Quando nasce, invece, l'idea di aprire un canale YouTube?
«Nasce intorno al 2009-2010, ai tempi, però ero fidanzata e abbandonai questa possibilità per l'altra persona. Una volta single, nel 2013, mi sono fatta coraggio e ho aperto il canale, il mio scopo era di superare la timidezza riuscendo a parlare davanti a una videocamera, senza pensare che, di là dello schermo, mi avrebbero davvero ascoltata».
Ci sono tanti, tantissimi youtuber e spesso c'è il rischio di cadere nella banalità, di fare tutti i soliti video. Come riesci a portare sempre contenuti nuovi e a distinguerti?
«Da quando si guadagna con Youtube, i canali che sono spuntati fuori sono a migliaia. Il particolare che però sfugge è che, per fare lo Youtuber, bisogna prima avere passione, il voler comunicare qualcosa agli altri. Nel 2013 non c'era ancora la possibilità di guadagno, io, però ogni giorno giravo un video perché mi piaceva e mi faceva star bene, infatti, a oggi non mi sono stancata, ne ho perso la passione. Chi apre un canale con lo scopo di fare soldi facili senza nulla da dire, lo chiuderà sicuramente. Secondo me, il segreto (che poi non è un segreto), è essere se stessi, non costruirsi un personaggio. Oggi essere se stessi è anormale, essere personaggi stravaganti è normale su Youtube».
Ricordi il primo video che hai fatto e in cosa ti vedi cresciuta e migliorata rispetto agli inizi?
«Il primo video risale a circa sei anni fa, era una night routine solo con la musica. Rimane uno dei tipi di video che preferisco, recentemente ho caricato una morning routine e amo filmare e vedere il risultato completo, esattamente come me lo ero immaginato nella mia testa. É cambiata sicuramente la qualità video, il tipo di riprese, la conoscenza degli strumenti e la dialettica. In questi sei anni posso dire di essere riuscita a parlare anche davanti alle persone vere e proprie e a mandar via la timidezza grazie a Youtube».
Parliamo di makeup, in particolare della tua linea di makeup in collaborazione con Cosmyfy. Come nasce questo progetto, la scelta, la selezione dei tuoi prodotti?
«Ho scoperto Cosmyfy dalle ragazze che seguivo da anni su Youtube, avevo visto che avevano creato dei loro cosmetici e da lì, ho iniziato a comprare i vari prodotti che uscivano di volta in volta. Quest'estate ho ricevuto una mail proprio dall'azienda e non ci credevo che volessero darmi questa possibilità, non essendo una makeup artist. Sono andata a Milano e ho subito pensato a dei blush. Da lì mi hanno chiesto quale packaging volessi, la grandezza, il colore, la texture dei blush, i nomi e i colori, pigmentazione ecc. Dopo mesi e mesi di prove dove mi mandavano a casa tester e campioni, mi hanno inviato a casa il prodotto finito, e mi sono commossa leggendo il mio nick sulla confezione!».
Cosmyfy è un'azienda che, spesso, è presa di mira sia positivamente sia negativamente. Che cosa ne pensi in merito?
«Anche prima di far parte di Cosmyfy, ho sempre pensato che ci fosse un po’ d’invidia da parte delle persone. Io sono un esempio del fatto che non è necessario essere grandi esperti o makeup artist, difatti quando chiesi come mai io, mi risposero che li avevano colpiti il mio modo di pormi con il mio pubblico, il mio modo di essere e la mia passione per il makeup. Certo, un prodotto può piacere come non può piacere, ma questo vale per qualsiasi marchio di cosmetica. Cosmyfy è composto di chimici, grafici, insomma, da un team esperto esattamente come ogni brand, per cui chi boccia ogni singolo prodotto Cosmyfy o è invidioso, o non se ne intende».
Ci sono YouTuber e/o Influencer cui t’ispiri e perché?
«Non c'è una persona specifica cui m’ispiro, quello che faccio spesso però è vedere la qualità dei video, i contenuti e le idee. Se c'è un video che vorrei fare o se un video mi dà uno spunto per farne un altro totalmente nuovo, me lo segno subito su una delle mie agende. C'è sempre da imparare!».
Sei molto amata ma come ben si sa, nei social ci sono anche molti haters e ne sei stata vittima. Come reagisci a queste persone e qual è stata l'offesa che ti ha più ferito?
«Non tutti sanno che nel periodo scolastico ho sofferto di bullismo. Gli haters non sono nulla, rispetto a ciò che ho passato, per cui non mi fanno alcun effetto le loro parole, anche perché non mi conoscono. Ci sono vari tipi di haters: molti offendono per accrescere la loro autostima per sentirsi superiori, altri sono sempre presenti e commentano ogni singolo video e ogni foto; ormai riesco a capire ogni volta che tipo di persona c'è dall'altra parte. Dietro a uno schermo, e sempre senza foto profilo, sono tutti coraggiosi. Il commento che mi ha più ferito? Nel 2013 una donna mi augurava di non poter avere figli, non lo dimenticherò mai».
La professione dello YouTuber e Influencer è un lavoro un po' precario... hai un piano b? Che cosa ti piacerebbe fare da grande?
«Youtube mi ha dato l'opportunità di fare tantissime esperienze, a parte Cosmyfy, sono andata in Radio, ho viaggiato, preso parte a un musical. Ora sono anche conduttrice tv della mia regione e sono felicissima di ciò che ho fatto senza l'aiuto di un manager. Il mio sogno nel cassetto è diventare doppiatrice, mi hanno sempre detto che ho la voce da cartone animato e da anni amo il mondo del doppiaggio, sarebbe incredibile poter lavorare con la mia voce e spero un giorno di riuscirci».