Mistero Buffo un omaggio a Dario Fo di Ugo Dighero alla Sala Mercato di Genova
- di RedazioneMartedì 2 ottobre, ore 20.30 alla Sala Mercato, va in scena “Mistero Buffo”, un omaggio al teatro di Dario Fo, il drammaturgo italiano più rappresentato nel mondo, con Ugo Dighero regista e interprete di tutti i personaggi de “Il primo miracolo di Gesù bambino” e “La parpàja topola”, due tra i brani più famosi del repertorio del premio Nobel, in cui si uniscono un grande divertimento ed un forte contenuto.
“Il primo miracolo di Gesù Bambino” è tratto dallo spettacolo Storia della tigre e altre storie (1977) che Fo scrisse prendendo spunto dai Vangeli apocrifi, in particolare da quello detto “protovangelo”, in cui si narra la fuga in Egitto di Gesù con Giuseppe e Maria. Ad un certo punto i tre si fermano a Jaffa dove Giuseppe cerca lavoro: Gesù tenta di fare amicizia con i ragazzini del posto ma viene deriso in quanto “foresto”, figlio di emigranti che parla un dialetto incomprensibile. Così cerca di vincere il rifiuto dei ragazzini e, pur di farseli amici, decide di compiere un piccolo miracolo. I bimbi entusiasti lo eleggono subito “capo dei giochi “, ma quel divertimento fantastico viene distrutto dall’antipatico figlio del padrone della città.
“La parpàja topola”, tratto da Il fabulazzo osceno (1982), narra di un giovane capraio, Giavan Pietro, divenuto improvvisamente ricco per l’inattesa eredità del suo padrone. La notizia della sua ricchezza si diffonde velocemente e il poveretto si trova circondato da aspiranti spose, fra cui Alessia che con la sua bellezza vince le sue ritrosie. La splendida ragazza non disdegna i favori di Don Faina sotto lo sguardo compiacente della madre. Quest’ultima obbliga il prete a trovare un marito alla ragazza ed ecco entrare in gioco l’ingenuo e ricco pastore: la prima notte di nozze tutto viene combinato perché il povero Giavan Pietro rimanga a bocca asciutta e faccia posto al prelato, ma la purezza del capraio saprà toccare il cuore di Alessia.
“Mistero Buffo” è un “contenitore” magmatico e sorprendente che nonostante abbia più di cinquant’anni, mantiene intatta la sua forza comica. Da qualche anno è diventato un cavallo di battaglia di Ugo Dighero che, con un ritmo incalzante e l’interpretazione simultanea di tutti i personaggi delle due storie, sfodera le sue capacità attoriali dando vita ad una spassosa e irrefrenabile galoppata teatrale.
Lo spettacolo è in scena alla Sala Mercato dal 2 al 6 ottobre, dal martedì al sabato alle ore 20.30, giovedì ore 19.30.
Info e biglietti su www.teatronazionalegenova.it