Lucio Corsi: “Volevo essere un duro”, il nuovo album che mescola ricordi e trasformazione
- di Nicola GarofanoÈ ufficialmente disponibile su tutte le piattaforme digitali il tanto atteso Volevo essere un duro, il quarto album in studio di Lucio Corsi. Pubblicato da Sugar Music, il disco è anche disponibile in pre-order nei formati vinile e CD, con la data di uscita fisica fissata per l’11 aprile. Con una proposta musicale e tematica che spazia tra l'intimismo e la sperimentazione, “Volevo essere un duro” si preannuncia come una delle uscite più significative dell’anno.
A poche settimane dall’uscita, l’artista marchigiano ha già registrato il tutto esaurito per il Club Tour 2025, che prenderà il via il 10 aprile e proseguirà con Estate 2025, un tour estivo che toccherà i principali festival italiani. Non mancheranno, inoltre, gli appuntamenti speciali con “Ippodromi 2025” a Roma (21 giugno, Rock in Roma, Ippodromo delle Capannelle) e Milano (7 settembre, Milano Summer Festival, Ippodromo Snai San Siro).
«“Volevo essere un duro” è un disco che parla di infanzia, di amicizia e di amore - racconta Lucio Corsi. È un disco di ricordi veri e falsi, di personaggi del bene e del male, di località, che esse siano prati di margherite o squallide zone industriali. Nelle forme di espressione credo che la cosa a cui si debba tendere è il cambiamento. In questo album ho cercato una trasformazione soprattutto a livello testuale, cercando di non staccare più di tanto i piedi da terra. Ho cercato di cantare in maniera chiara e diretta di persone. “Volevo essere un duro” è nato strisciando sui marciapiedi, nascondendomi negli armadi o sotto le zampe dei tavoli, girando tra i panni sporchi nelle lavatrici, appendendomi con le mollette ai capelli ai panni stesi, cercando ricordi non miei nei cappelli degli altri, cercando nuovi orizzonti nelle scarpe degli alti. Dopo circa due anni ho trovato nove canzoni diverse e le ho convinte ad andare ad abitare nello stesso palazzo. Così è nato il disco».
L’album si compone di nove tracce, tutte scritte e composte da Lucio Corsi e Tommaso Ottomano, che insieme ad Antonio “Cuper” Cupertino hanno curato anche la produzione. Le canzoni sono popolate da personaggi come Francis Delacroix, un amico fotografo, Rocco, compagno di scuola in Let There Be Rocko, e Il Re del rave, una figura che incarna un’idea di romanticismo spiazzante e sgangherato.
L’album si apre e si chiude con due brani già noti, che avevano già catturato l’attenzione del pubblico: Tu sei il mattino, una riflessione sul tempo che scorre inesorabile come un fiume, e Nel cuore delle notte, una delicata canzone sull’amicizia, arricchita da una lunga coda di pianoforte, presentata in anteprima nella scorsa Vigilia di Natale durante una live session.
E poi c'è Volevo essere un duro, il brano che ha dato il titolo all’album e che ha riscosso un incredibile successo, diventando il brano indipendente più ascoltato in radio. Un successo che ha continuato a crescere durante la sua partecipazione al 75esimo Festival di Sanremo, dove Lucio Corsi, al suo debutto sul palco dell’Ariston, si è classificato secondo e ha ricevuto il Premio della Critica “Mia Martini”. Un riconoscimento che ha consolidato la sua posizione nel cuore del pubblico e della critica, consacrando Corsi come una delle voci più originali della scena musicale italiana contemporanea.
Volevo essere un duro segna quindi un passo importante nella carriera di Lucio Corsi. Con questo disco, l'artista compie un'evoluzione che va al di là della mera trasformazione musicale, riflettendo anche il suo impegno nell’esplorare nuove dimensioni espressive. Non si tratta solo di suoni e parole, ma di un processo di ricerca e di riflessione sul proprio percorso personale e artistico.
La musica di Corsi continua a raccontare storie di vita, ma lo fa con un linguaggio più diretto, quasi un invito a guardarsi dentro senza filtri, attraverso il racconto di volti e luoghi che sono parte della sua e della nostra realtà. Con Volevo essere un duro, Lucio Corsi dimostra ancora una volta di avere la capacità di trasformare l’intimità in un’esperienza universale, riuscendo a toccare le corde più profonde dell’animo umano.
Il tour che seguirà l'uscita dell'album promette di essere un’occasione unica per vivere dal vivo l'evoluzione musicale dell'artista e scoprire insieme al pubblico i nuovi orizzonti di un disco che, in fin dei conti, è proprio questo: un viaggio, tra il passato e il futuro, alla ricerca di una nuova verità.
Cantautore toscano, Lucio riesce a rendere armonioso il rock d’autore e le sonorità folk insieme, trasformando le sue atmosfere surreali in poesia e legando un mondo a tratti grottesco ad una struttura musicalmente ricchissima. A maggio rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest 2025 di Basilea (dal 13 al 17 maggio).
Track by Track
“Tu sei il mattino”
“Tu sei il mattino” è una canzone d’amore non per il fatto che al suo interno viene narrata la storia di una prima volta, ma poiché dentro questa canzone c’è il tempo che scorre inesorabile, come la corrente di un fiume che ci tira sempre e solo da una parte.
“Sigarette”
“Sigarette” è una canzone che racconta un preciso momento della mia vita. Di questo strano periodo non aggiungerò altro, felice di tenermi per me tutto ciò che non ho aggiunto al testo di questa canzone.
“Volevo essere un duro”
“Volevo essere un duro” parla del fatto che spesso non si riesce a divenire ciò che si sognava e della difficoltà di stare in equilibrio su questa terra tonda.
“Francis Delacroix”
“Francis Delacroix” è un mio amico di Volpiano, un fotografo, perciò un imprigionatore di voci e di rumori. Il bugiardo più autentico che abbia mai conosciuto.
(La canzone è un talkin blues, contiene un sacco di parole, città, isole, situazioni ed allucinazioni)
“Let There Be Rocko”
Let There Be Rocko è il racconto sfrenato di un compagno delle medie. Mostruoso come solo a quell’età si riesce ad essere.
“Il Re del rave”
Il Re del rave è la descrizione di una sagoma romantica e sgangherata, una stella decadente nella notte. È una canzone macchina del tempo che mi riporta nei miei occhi di ragazzino, occhi capaci di rendere epiche anche le figure più luride, o di rendere sciatti gli Dei. È una divinità di provincia il Re del rave, è tornato in pista il Re del rave.
“Situazione complicata”
“Situazione complicata” è una canzone d’amore proprio perché tragicomica. La voce narrante è quella di un uomo ridicolo, ridicolo poiché possessore di un cuore ingarbugliato. Sogna e soffre, studia piani fallimentari, fugge alla perfezione, torna e finge.
“Questa vita”
“Questa vita” è una riflessione a due con il mio cervello. Un duello.
“Nel cuore della notte”
“Nel cuore della notte” è una canzone sull’amicizia. È una lunga coda di pianoforte sull’autostrada della luna.