Lettera di Nozze, un microcosmo umoristico alla rassegna: Le muse d'estate al Parnaso. Recensione
- di Nicola GarofanoAncora teatro a “Le muse d’estate al Parnaso” rassegna che durerà fino al 9 agosto, nello splendido parco di Villa Parnaso a Torre Annunziata, iniziativa organizzata dall’associazione culturale Balagancik Teatro, in collaborazione con il Comune di Torre Annunziata e il Caffè letterario e la Libreria Libertà.
L’Opificio delle Teste Dure ha presentato "Lettera di Nozze", libero adattamento da "Una domanda di Matrimonio" di A. Cechov, con Valeria Impagliazzo e Tommaso Setaro per la regia degli stessi attori che hanno sollevato il morale e divertito tantissimo il pubblico presente alla rassegna.
La proposta di matrimonio, la commedia in un atto di Anton Cechov, ci costringe a pensare alle relazioni, rivelando al contempo le dinamiche che modellano le nostre scelte e Valeria e Tommaso hanno concentrato in questo adattamento solo l’incontro/scontro tra Natal’ja Stepanovna e Ivan Vasil’eviç Lomov al culmine del loro egoismo e della loro testardaggine.
Ivan, un proprietario terriero nervoso e ipocondriaco, difetti ulteriormente amplificati in un nervoso disastro quando va a chiedere al suo vicino la benedizione per sposare sua figlia, Natal’ja, una ragazza gioviale e accogliente, ma testarda, orgogliosa e possessiva.
I due chiacchierano piacevolmente del tempo e dell'agricoltura, Ivan tenta di sollevare l'argomento sul matrimonio, affermando innanzitutto come ha conosciuto la sua famiglia fin dall'infanzia. Mentre parla del suo passato, menziona una proprietà della famiglia, i Prati dei buoi. Natal’ja interrompe la conversazione per chiarire, perché crede che la sua famiglia abbia da sempre posseduto i prati e questo disaccordo accende un dibattito caustico, che fa esplodere gli animi e il cuore di Ivan palpitante.
È da questa lite verbale che si entra a pieno nello spettacolo "Lettera di nozze", un microcosmo umoristico pieno di arguzia, ironia e personaggi brillantemente sviluppati e appassionati, questo gioco tra i due personaggi mostra al meglio l’eccellente attorialità di Valeria Impagliazzo e Tommaso Setaro, due clown superlativi, assolutamente impegnati nei voraci appetiti emotivi dei loro personaggi, che interpretano bene i ritmi, cambiando direzione su due ruote, a volte nel mezzo di frasi o parole, aggiungendo battute, infatti, in una scena doveva esserci un abbraccio e un bacio, invece, Ivan tiene a bada Natal’ja: «Mantenga un metro di distanza», riferendosi alle misure attuate per il Covid, oppure, Tommaso ha un incidente di percorso, si strappa in vita lateralmente il pantalone, ma lo fa sembrare come facente parte dello spettacolo, situazioni umoristiche create dagli stessi attori che si adattano come un guanto quando guardi lo spettacolo. Lettera di nozze è la purezza teatrale e l'integrità creativa di due giovani attori, Valeria Impagliazzo e Tommaso Setaro. Ma poi è meglio Otkataj o Ugadaj?