Music & Theater

Laura Pausini live a Eboli: Emozioni e Musica per un compleanno speciale

Foto di Ciro Serrapica

È stato un autentico trionfo quello che Laura Pausini ha celebrato al PalaSele, in una serata che ha segnato l’unica tappa campana del suo World Winter Tour 2024, dedicato ai 30 anni di una carriera straordinaria. Organizzato da Anni 60 Produzioni, il concerto ha messo in luce una Pausini sempre capace di travolgere il pubblico con la sua personalità giocosa e gioiosa, creando un abbraccio musicale caloroso e sincero.

Con circa due ore e mezza di concerto, Laura non ha deluso le aspettative dei suoi fan, i “Pausiniani”, che hanno ballato e cantato insieme a lei, vivendo ogni nota e ogni parola come un momento unico. La scaletta, un equilibrio perfetto tra classici intramontabili e brani inediti, ha reso ogni intermezzo un’occasione di connessione emotiva, arricchita da aneddoti personali e riflessioni profonde.

Lo spettacolo si è aperto con la cantante esordiente Ste, al secolo Stephani Ojemba, in virtù dell’iniziativa fortemente voluta da Laura, "Il Mio Palco: Il Tuo Palco". In ogni tappa, infatti, un artista emergente ha l’opportunità di aprire il concerto. La giovane cantante nigeriana, trapiantata a Napoli, ha eseguito i suoi due brani di successo: T’aggio voluto bene e Red, omaggio a “I Know What You Want” di Busta Rhymes.

                                                        

Alle 21 in punto, preciso come un orologio svizzero, ha avuto inizio il concerto con Il primo passo sulla luna, un brano che esplora le complessità delle relazioni, colpendo il pubblico con dinamiche universali. A seguire, Durare, colonna sonora de "I leoni di Sicilia", ha approfondito i significati dei legami che sfidano il tempo. La musica di Pausini non è mai stata solo intrattenimento; è un vero e proprio viaggio interiore, un modo per riflettere sulle esperienze di vita.

Il terzo brano, Un buon inizio, singolo pubblicato a marzo 2023 e scritto insieme a Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, è stato proposto per la prima volta al pubblico durante i concerti di New York, Madrid e Milano. In un momento di intimità, Laura legge un messaggio dal pubblico e ha risposto con emozione: “Tu si’ ’na cosa grande, tu! Non io. Voi che tornate sempre. Voi che ci siete sempre. È importante vedere che le persone ti vogliono bene e non ti tradiscono. Dai, sono troppo gasata stasera". 

Ha quindi presentato per la prima volta dal vivo in Campania la sua nuova canzone Ciao, scritta insieme a Paolo Carta, Antonio Di Martino e il britannico Sam Smith. Questo brano racconta la fine di un’amicizia, abbracciando la maturità e il rispetto reciproco, culminando in un coro trascinante che invita tutti a unirsi in un canto collettivo.

Sono seguiti i primi due medley, il primo di impronta rock con Tutte le volte, Frasi a metà, Io canto e Un'emergenza d'amore, e il secondo personale, in cui Laura ha condiviso dettagli del suo amore con Paolo Carta e della sua vita quotidiana con la figlia Paola. I brani Celeste, Il nostro amore quotidiano e Davanti a noi hanno reso omaggio a tali legami, presentati con evidente passione.

                  

Ogni brano è stato accompagnato da video proiettati che mostrano una Pausini nelle vesti più varie: geisha, rock, atomica, in un look alla Björk o alla Lady Gaga. E così, i suoi successi come Resta in ascolto, E ritorno da te e la trascinante Come se non fosse stato mai amore hanno incantato il pubblico. In particolare, durante la performance di Come se non fosse stato mai amore, Laura ha imbracciato una chitarra, facendo andare il pubblico in visibilio.

Tra i momenti più emozionanti c'è stato il medley romantico, dove classicità e novità si sono intrecciate. Brani come Ti porterai lontano e Non ho mai smesso hanno toccato le corde dell'anima, mentre Lato destro del cuore ha risvegliato ricordi nostalgici. La serata è continuata con Zero, Invece no, Incancellabile, Strani amori e si è conclusa con brani iconici come La solitudine, che ha segnato l’inizio della sua carriera vincendo tra i giovani a Sanremo nel 1993, e Non c’è.

                                                        

Laura Pausini ha dimostrato ancora una volta di essere un’amatissima ambasciatrice della musica italiana nel mondo. La sua capacità di toccare le corde del cuore con ogni canzone, unita alla sua straordinaria presenza sul palco, la conferma come uno dei talenti più autentici della musica contemporanea.

In questa serata speciale a Eboli, non si è soltanto festeggiato un anniversario, ma si è celebrata anche l’essenza della musica: un linguaggio universale di emozioni che unisce le persone al di là delle parole.