La Cantata dei Pastori al Politeama di Napoli dal 18 al 29 dicembre con Peppe Barra e Rosalia Porcaro
- di Maria Battaglia"Da tre secoli non c’è Natale senza la Cantata dei pastori e da altre 40 anni non c’è Cantata dei pastori senza Peppe Barra”.
Il teatro Politeama di Napoli ospita La Cantata dei pastori. Una luce nella notte per la regia di Peppe Barra dal 18 al 29 dicembre prossimo.
Liberamente ispirata all’Opera teatrale Sacra di Andrea Perrucci (Palermo 1651-Napoli 1704), adattata da Peppe Barra e Paolo Memoli, vede protagonisti lo stesso Barra nel ruolo di Razzullo e Rosalia Porcaro in quello di Sarchiapone.
Il testo del Perrucci nacque dalla volontà di contrastare la Commedia dell’Arte, considerata profana e volgare nel periodo della Controriforma. Tuttavia come spesso accade, e non solo nella letteratura, proprio ciò che viene criticato costituisce le basi su cui si poggia il nuovo teatro chiamato gesuitico e/o religioso usando frasi scurrili, doppi sensi, lingua colta e dialetto, spiritualità cattolica condita con culti pagani. I protagonisti della Cantata, Strazzullo e Sarchiapone, possono ritenersi parenti stretti di Pulcinella, maschera campana nata proprio dalla Commedia dell’Arte.
La storia racconta le peripezie di Giuseppe e Maria verso Betlemme e le numerose insidie tese dai diavoli per contrastare la nascita di Gesù. Tra i protagonisti della sacra rappresentazione viene inserito Razzullo, uno scrivano perennemente affamato e inviato in Palestina per il censimento e Sarchiapone, un barbiere mezzo matto in fuga per aver commesso due omicidi. Dopo alterne vicende i diavoli saranno sconfitti dagli angeli e ci sarà l’adorazione del Bambinello da parte dei pastori.
Peppe Barra dice:”Da quando è stata scritta nel 1698, la Cantata è stata rappresentata e rimaneggiata dimostrando di essere il testo più longevo della tradizione del teatro barocco napoletano. La rivoluzionaria edizione della Nuova Compagnia di Canto Popolare, con le musiche del Maestro Roberto De Simone risale al 1974. Rappresentarla ogni anno è un regalo che faccio soprattutto a me stesso nel ricordo di mia madre Concetta. É una festa di famiglia che lega generazioni diverse”.
Possiamo mai rifiutare l’invito del grande Peppe Barra a partecipare? Allora tutti al Politeama per festeggiare il Natale nel solco della tradizione, allo stesso modo di quando andiamo a San Gregorio Armeno a vedere e a comprare i presepi con lo stupore e la meraviglia del pastorello Benino.
Per saperne di più vi invitiamo a leggere il saggio di Roberto De Simone intitolato La cantata dei pastori, edito dalla casa editrice Einaudi nel 2000.
Teatro Politeama Via Monte di Dio 80 081 764 5001
teatro politeamanapoli@gmail.com
biglietti on line www.lacantatadeipastori.it e rivendite abituali